UnipolSai investirà complessivamente circa 100 milioni di euro per il progetto di riqualificazione della Torre GalFa, grattacielo di 103 metri costruito nel 1959 su progetto dell’architetto Melchiorre Bega nel pieno del distretto direzionale di Milano. 

Il Comune di Milano, informa una nota, ha condiviso fin dall’inizio l’obiettivo di UnipolSai di recuperare e valorizzare una delle icone dell’architettura moderna che, dopo anni di abbandono, tornerà ad essere  nuovamente un elemento di eccellenza della città. Concluso l’iter autorizzativo del progetto, i lavori inizieranno nel gennaio 2016 e saranno ultimati a fine 2017. 
“Dopo 16 anni di inutilizzo – ha dichiarato Gian Luca Santi Direttore Generale Immobiliare e Società Diversificate di UnipolSai – Torre GalFa tornerà ad essere uno dei simboli della città. L’incuria e l’abbandono ne 
avevano deturpato l’immagine snaturandone il suo alto valore architettonico. Grazie all’intervento di Unipol, si è provveduto alla riqualificazione di questo storico edificio che sarà caratterizzato da destinazioni funzionali miste con criteri all’avanguardia di ottimizzazione degli spazi”. 

La torre GalFa, che ha una superficie lorda complessiva di 27.000 metri quadrati, avrà una destinazione ricettivo/alberghiera (superficie di 12.000 metri estesa dal piano -1 al 12esimo dove ci sarà un nuovo hotel 
del gruppo Melià) e residenziale (superficie di 13.000 metri dal 13esimo al 31esimo) con servizi dedicati (autorimessa, box auto, sale meeting e convegni, ristorante e area fitness) e ingressi separati. 
Progettata dall’architetto Melchiorre Bega, la Torre GalFa viene realizzata dal 1956 al 1959 per ospitare gli uffici milanesi della società petrolifera Sarom. L’edificio viene ceduto nel 1980 alla Banca Popolare di Milano che la abbandona nel 2001, anno dal quale la torre è completamente sfitta, per poi venderla nel 2006 a Fondiaria-Sai, oggi UnipolSai, attuale proprietaria dell’edificio.