di Andrea De Biase

Exor si dichiara disposta a trattare con PartnerRe se il consiglio di amministrazione della società di riassicurazione statunitense con base alle Bermuda dichiarerà formalmente migliore («superior proposal») la sua offerta rispetto a quella di Axis. La holding presieduta da John Elkann ha offerto 137,5 dollari in contanti per ciascuna azione PartnerRe.

Elkann ha inviato una lettera al board di PartnerRe nella quale ha sottolineato che l’offerta di Exor offre un premio superiore del 10% rispetto a quella di Axis, fissata a 125,17 dollari per azione, e che la proposta della holding italiana non ha sostanziali rischi regolatori. Inoltre Elkann ha sottolineato come fino a ora abbia fatto più di Axis per mostrare il proprio interesse per PartnerRe, come investire circa 609 milioni di dollari per diventare il primo azionista della compagnia di riassicurazione statunitense con il 9,9% del capitale, oltre ad assicurare l’impegno a ottenere le necessarie autorizzazioni da parte dei regolatori. Exor, si legge nella nota della holding, dunque «sollecita il cda di PartnerRe a riconoscere che la sua offerta interamente in denaro possa ragionevolmente essere superiore. In caso contrario, Exor chiede al cda di comunicare la record date e di convocare l’assemblea degli azionisti per consentire loro di decidere nel proprio migliore interesse».

Lo scorso 12 maggio Exor aveva alzato la propria offerta per PartnerRe, inizialmente fissata a 130 dollari per azione, con una valutazione complessiva della società pari a 6,4 miliardi di dollari.

Tale proposta era stata bocciata dal cda di PartnerRe, che aveva preferito proseguire le negoziazioni con Axis Capital. Con la nuova offerta Exor è arrivata a valutare il 100% del gruppo di riassicurazione 6,8 miliardi di dollari. (riproduzione riservata)