Il rischio di lasciarsi trascinare dall’ottimismo galoppante è reale. Con i listini azionari che continuano a correre nonostante i segnali incerti che arrivano dall’economia reale, qualche analista comincia a parlare del rischio bolla sull’equity. Non arriva a questi livelli di allarme l’ultima analisi di Ambrosetti Asset management, che tuttavia consiglia maggiore prudenza che in passato. Nel report mensile, gli esperti sottolineano che: «la politica monetaria espansiva sembra funzionare, meglio ancora se accompagnata da un quadro normativo favorevole in grado di aumentare gli indici di fiducia, ma ciò che emerge maggiormente è che i tassi di cambio si confermano come uno dei migliori meccanismi a sostegno delle economie maggiormente in sofferenza». Fatte queste premesse l’indicazione è di puntare su «una esposizione azionaria complessiva più contenuta. A livello di allocazione rimane prevalente il ruolo degli investimenti sulle principali macro-aree rispetto alla selezione settoriale». In questa fase viene privilegiata dalla società una selezione mirata di investimenti specifici confermando l’azionario Italia, Spagna e Inghilterra oltre alle posizioni sui temi del comparto energy. Mentre sulla componente obbligazionaria si riduce il peso dei governativi euro a favore di temi absolute return ed high yield.