Allianz Italia arricchisce i propri fondi pensione aperti con nuove coperture accessorie in un’ottica di welfare integrato. La compagnia di assicurazione guidata da Klaus-Peter Roehler offre ai propri clienti la possibilità di completare il proprio piano pensionistico integrativo per fronteggiare i rischi più gravi – morte, invalidità permanente e copertura Long Term Care -, di scegliere tra forme di rendita sempre più personalizzate – rendita vitalizia con cashback  o rendita raddoppiata per la non autosufficienza e di optare per riscatti parziali flessibili, mantenendo i diritti maturati.

In dettaglio, ciascun iscritto può scegliere di aderire su base individuale a una delle seguenti coperture assicurative:

  • copertura dal rischio di morte, con la corresponsione di un capitale;
  • copertura dal rischio di morte ed invalidità permanente, con la corresponsione di un capitale;
  • copertura dal rischio di morte e di non autosufficienza – Long Term Care, che offre un capitale in caso di morte oppure una rendita vitalizia in caso di non autosufficienza.

L’adesione alle coperture è facoltativa, si realizza tramite la sottoscrizione di una semplice dichiarazione di buona salute e può essere espressa all’atto dell’adesione al fondo pensione oppure in un momento successivo. 

Le coperture hanno un costo pari a 50, 100 oppure 150 euro all’anno, a scelta dell’iscritto. A seconda della copertura desiderata, del costo che l’iscritto intende sostenere e della sua età anagrafica, il capitale corrisposto al verificarsi dell’evento negativo sarà differente.  La rendita erogata in caso di non autosufficienza, invece, ha un importo fisso di 6.000 euro annui.

Oltre alle tre forme di rendita già disponibili  – rendita vitalizia, rendita vitalizia reversibile e rendita certa per 5 o 10 anni e successivamente vitalizia -,  ciascun iscritto ai fondi pensione aperti di Allianz può scegliere tra altre due forme di rendita:

  • una  rendita vitalizia con cashback: è la forma di rendita più richiesta ed è particolarmente apprezzata da coloro che hanno maturato nel fondo una posizione “importante”.  Significa che l’iscritto riceverà una rendita finché sarà in vita; al suo decesso, la parte di capitale residuo eventualmente non goduto sarà corrisposta ai beneficiari designati dall’iscritto medesimo.  Ciò consente di beneficiare dei vantaggi della rendita e, in più, di avere la tranquillità che, in caso di prematura scomparsa, la parte residua della propria posizione previdenziale sarà corrisposta ai beneficiari prescelti.
  • rendita vitalizia raddoppiata in caso di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana: anche questa forma di rendita, con il continuo allungamento della vita media e le malattie degenerative collegate alle età molto avanzate, sta suscitando molto interesse. Al verificarsi della non autosufficienza, la rata di rendita vitalizia percepita dall’iscritto raddoppia, al fine di poter meglio sostenere i costi estremamente elevati e prolungati (per badanti, case di cura, assistenza infermieristica e fisioterapica domiciliare) e di mantenere il più possibile il tenore di vita abituale.

Inoltre, tutte le forme di rendita si rivalutano annualmente, per mantenere il potere d’acquisto nel tempo.

Infine, Allianz ha introdotto il riscatto parziale con percentuale a scelta del cliente. Qualora l‘adesione al fondo pensione aperto sia avvenuta su base collettiva, in caso di perdita dei requisiti di partecipazione come per dimissioni o licenziamento, l’iscritto può, oltre che richiedere il riscatto del 100% della propria posizione, decidere di riscattarla parzialmente, con una percentuale a propria scelta compresa tra l’1% e il 99%.  Ciò garantisce all’iscritto di monetizzare quanto gli è necessario, senza nel contempo perdere l’anzianità maturata, utile sia per ottenere una riduzione dell’aliquota di tassazione delle prestazioni pensionistiche, sia per l’eventuale richiesta delle anticipazioni per le quali è previsto per legge il raggiungimento di otto anni di iscrizione al fondo:  ossia, l’acquisto e la ristrutturazione della prima casa di abitazione per sé e per i propri figli, e l’anticipazione fino a un massimo del 30% della posizione maturata per qualsiasi ulteriore esigenza.