di Stefano Manzelli 

Il conducente che deliberatamente compie delle manovre brusche per interferire con la condotta di guida di un altro utente può essere denunciato e condannato per violenza privata. Lo ha evidenziato la Corte di cassazione con la sentenza n. 19551 del 12 maggio 2015. Una signora con il piede pesante e il volante facile ha litigato con un altro automobilista e per questo è stata denunciata e condannata per violenza privata. Contro tale determinazione punitiva l’interessata ha proposto ricorso in Cassazione ma senza successo. Compiere deliberatamente manovre insidiose e repentine con il proprio veicolo a danno di un altro automobilista rappresenta un comportamento pericoloso, penalmente censurabile. Anche eseguire brusche sterzate affiancando o superando altri veicoli e costringendo i soggetti antagonisti a cambiare direzione di marcia per evitare la collisione è vietato e punito severamente. Per questo motivo l’art. 610 del codice penale scatta anche in caso di guida particolarmente negligente in mezzo al traffico.