L’amministratore delegato di Fca nominato con un ruolo non esecutivo nella holding, che distribuirà 0,35 euro in dividendi sul 2014. PartnerRe resta l’obiettivo

di Luciano Mondellini

I l consolidamento del settore auto, ma anche la nomina di Sergio Marchionne a vicepresidente non esecutivo e l’acquisizione di PartnerRe. Sono questi i temi che hanno tenuto banco nel corso dell’assemblea degli azionisti diExor, che venerdì 29 ha approvato il bilancio 2014, chiuso con un utile di 51,8 milioni di euro e la proposta di distribuire un dividendo di 0,35 euro per azione. Quella che Fca ha inviato a GM «non è l’unica mail» ha detto John Elkann, presidente di Exor e Fca, a proposito dei contatti intercorsi nei giorni scorsi tra Sergio Marchionne e Mary Barra, amministratore delegato di GM. Elkann non ha fatto nomi, ma ha precisato: «Ci sono mail e telefonate con diversi attori dell’industria dell’auto e su queste c’è pieno coordinamento in Fca tra me e Marchionne», che è stato nominato vicepresidente non esecutivo della holding. «Le fusioni non impediscono di portare avanti i propri piani, ma consentiranno di usare meglio il capitale», ha sostenuto Elkann, denunciando «il vero male» del settore, cioè «l’eccesso del capitale investito».

La vera partita aperta ora oltreoceano per Exor è quella di Partner Re, che ha rispedito al mittente anche la seconda proposta avanzata dalla holding. «Siamo determinati nel portare avanti l’acquisizione di PartnerRe» ha assicurato Elkann, spiegando che l’investimento da 6,8 miliardi di dollari è «complementare a Fca  e Cnh Industrial».