di Anna Messia

Generali Assicurazioni avvia il riassetto in Germania, dove il Leone è il secondo assicuratore del Paese, alle spalle di Allianz, con premi per oltre 17 miliardi di euro (sui 70 miliardi totali registrati dal gruppo triestino nel 2014). La riorganizzazione è stata annunciata ieri e passa per la semplificazione della governance, per il potenziamento dell’information technology e per l’integrazione di Generali Deutscheland Holding, Generali Versicherung e Generali Leben nella nuova Generali Deutscheland.

Da tre società si passerà quindi a una sola compagnia, tagliando i costi e più o meno replicando il processo di semplificazione realizzato in Italia lo scorso anno con la nascita di Generali Italia. «Nel corso degli ultimi due anni abbiamo riorganizzato le attività in alcuni dei principali mercati europei, quali Italia e Francia, con l’obiettivo di semplificare il nostro business, rendere i processi più efficienti e puntare all’eccellenza tecnica», ha dichiarato Mario Greco, ceo di Generali. «Ora, dopo il completamento dell’acquisizione delle minorities di GeneraliDeutschland nel 2014, siamo pronti a lanciare un riposizionamento strategico che ci consente di essere più ambiziosi e pronti ad affrontare le sfide che ci attendono in Germania, il secondo mercato per Generali».

L’obiettivo in Germania è migliorare ulteriormente la posizione competitiva entro la fine del 2018, hanno dichiarato ieri da Colonia.

In particolare nel ramo Vita sul mercato tedesco, che rappresenta il 27% dei premi totali del gruppo (pari nel 2014 a 49,8 miliardi), mentre in termini di risultato operativo (pari l’anno scorso nel Vita a 2,9 miliardi) il peso scende al 13% e l’apporto principale nel 2014 è arrivato invece dall’Italia (45%). Del resto in Germania più che altrove l’industria assicurativa è alle prese con il difficile compito di conciliare bassi tassi d’interesse e polizze Vita che prevedono minimi garantiti; uno squilibrio che ha convinto i regolatori nazionali a chiedere alle compagnie di assicurazione riserve tecniche addizionali (zzr) a tutela dalla stabilità delle imprese e delle garanzie assunte nei confronti dei clienti.

Il nuovo assetto di Generali  in Germania prevede di personalizzare l’offerta di prodotti su tre pilastri: Generali  Deutschland (compagnia Vita e Danni operativa nei canali agenti e broker), AachenMunchener (leader nei prodotti unit linked, dedicato a Dvag, il più forte network dei servizi finanziari in Germania) e CosmosDirekt (leader nel canale diretto). In particolare, nel Vita sarà ridotta l’offerta di prodotti tradizionali (a capitale o rendimento garantito) e sarà rafforzata quella delle unit linked o dei prodotti ibridi.

La riorganizzazione ha comportato anche un potenziamento della squadra dei manager dopo la nomina, avvenuta lo scorso aprile, di Giovanni Liverani come ceo di Generali  in Germania. (riproduzione riservata)