di Gloria Grigolon 

 

Caf in fase di contrattazione per la stipula definitiva delle polizze assicurative sul 730 precompilato, obbligatorie per l’apposizione del visto di conformità. Domani, mercoledì 6 maggio, sul punto si incontreranno Caf e broker assicurativi, i quali, dopo la dilazione concessa loro dalle Entrate, di poter stipulare le polizze a ridosso degli invii dei modelli, dovranno trovare un compromesso che metta d’accordo ambo le parti. Tale procedura rispecchia quanto già previsto per i professionisti, per i quali non risultano validi i visti di conformità apposti sui 730 prima del perfezionamento dei contratti relativi alle nuove condizioni sul massimale assicurato, quasi triplicato da 1,033 a 3 milioni di euro. La stipula è risultata più complessa del previsto a causa di un incremento consistente delle tariffe proposte dalle assicurazioni rispetto a quanto calcolato dai Caf; questo, nonostante appaia remota la possibilità di un risarcimento che eguagli un ammontare totale pari a 3 milioni di euro. Inoltre (si veda ItaliaOggi del 257472015), l’assicurazione coprirà da ora anche la percentuale cui ammonterà l’imposta, oltre alle già contemplate sanzioni e interessi. Come precisato da Aon, gruppo assicurativo del settore, polizze per professionisti e polizze per Caf differiscono inoltre per tariffe applicate in virtù della trattazione dei sinistri in serie, che per i secondi può arrivare fino a 6 milioni di pratiche annue.

Per i professionisti che si affidano ai Caf per l’invio telematico dei modelli 730, l’apposizione del visto di conformità risulta -come già accadeva- formalmente in capo ai Centri d’assistenza fiscale, che rispondono i prima battuta di eventuali errori nella compilazione del modello. Il Caf, che in un secondo momento potrà rivalersi sul professionista, deve dunque essere ottemperante da subito alla possibile sanzione derivante dalla dichiarazione erronea. La questione è tuttavia ancora dibattuta, tanto che l’ordine dei dottori commercialisti ha posto un quesito al ministero della giustizia per avere delucidazioni in merito all’adeguamento della polizza assicurativa per quei professionisti che si avvalgono dei Caf per l’invio dei modelli. Tale polizza riguarderà la copertura dei rischi derivanti dall’assistenza fiscale (alla luce del dlgs 175/14 sulle semplificazioni). Da stime iniziali, l’incremento delle tariffe assicurative, che interesserà proporzionalmente sia i professionisti che i Caf, potrebbe attestarsi intorno al 20%, giustificato dalla maggiore aleatorietà in capo alle società di brokeraggio.