di Giovanni Galli 

Le compagnie di assicurazione potrebbero essere esonerate dall’applicazione del nuovo principio contabile internazionale Ifrs n.9 sugli strumenti finanziari che si avvia a completare l’iter di omologazione in Europa. Lo ha detto Angelo Casò, presidente del Consiglio di gestione dell’Organismo italiano di contabilità (Oic) nel corso della presentazione della relazione annuale, la prima da quando l’organismo ha ricevuto per legge il riconoscimento di «istituto nazionale per i principi contabili». Presente nel board dell’Efrag, l’organismo di consulenza della Commissione europea sui temi contabili, Oic ha collaborato attivamente alla redazione del parere che lo stesso Efrag sta per emanare per l’omologazione europea dell’Ifrs 9 (sugli strumenti finanziari). Nella bozza posta in consultazione l’Efrag raccomanda, appunto, il recepimento dell’Ifrs 9 ma al tempo stesso suggerisce di esonerarne dall’applicazione le compagnie assicurative europee fino a quando non sarà in vigore il nuovo principio contabile internazionale sui contratti assicurativi, da tempo in discussione. Diversamente – ha spiegato Casò – potrebbero determinarsi disallineamenti contabili nella valutazione degli attivi delle compagnie (calcolati secondo Ifrs 9) e le passività su cui interverrà il nuovo principio sui contratti assicurativi. La relazione sull’attività svolta nel 2014 ha riepilogato i molti fronti, a livello nazionale e internazionale, in cui l’Oic è stato impegnato. Rilevante, in particolare, è stata l’attività di consulenza svolta per il ministero dell’Economia, per il recepimento della direttiva n.34/2013 con la quale è stato definito il nuovo quadro normativo sul bilancio di esercizio e consolidato per le società di capitali europee che non adottano gli Ias/Ifrs. Il relativo decreto legislativo, conclusa la fase di consultazione, è attualmente al vaglio del Consiglio dei ministri.