UCA Assicurazione Spa, compagnia indipendente presente da oltre 80 anni sul mercato e specializzata nel ramo tutela legale, ha chiuso l’esercizio 2013 registrando ancora una volta risultati soddisfacenti.

L’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio, che ha segnato un utile di 512.000 euro (raddoppiato rispetto al 2012).

I premi lordi contabilizzati sono stati pari a 27.699.000 euro, con un incremento del 12,90% (nel 2012 ammontavano a 24.535.000 euro), così suddivisi: 23.396.000 euro (+15,95%) relativi al ramo Tutela Legale (che rappresenta il core business della compagnia) e 4.303.000 euro (-1,25%) riguardanti il ramo Perdite Pecuniarie.

Il ROE del bilancio 2013 è pari al 4,42% (1,96% nel 2012), mentre l’indice di solvibilità riferito alla gestione danni (rapporto tra l’ammontare del margine di solvibilità disponibile e quello richiesto dalla normativa vigente) è pari a 1,79. Nel 2013, il combined ratio di compagnia è migliorato ulteriormente, scendendo a 84,14% (contro il 93,15% del 2012).

I dati confermano un incremento rilevante e un interesse crescente da parte della clientela e degli intermediari assicurativi, sia nei confronti di un settore assicurativo fortemente sensibilizzato da molteplici fattori esterni, sia nei riguardi di una compagnia indipendente e specializzata, quale è UCA Assicurazione, premiando la serietà, la trasparenza e la competenza di un organigramma agile, efficiente e dinamico.

Anche le classifiche dei premi del lavoro diretto italiano relative all’anno 2013, diramate qualche settimana fa dall’Ania, dimostrano l’ottima performance registrata da UCA.

In particolare, nella graduatoria riguardante la raccolta premi nel ramo Tutela Legale per singola impresa, UCA ha consolidato la quinta posizione, con un incremento dei premi pari appunto al 12,9% (fra le prime 8 imprese ha fatto meglio solo UnipolSai Assicurazioni con un +21,8%). La quota di mercato di UCA è cresciuta dal 6,25% del 2012 a quasi il 7% del 2013).

La compagnia torinese, ha dimostrato ancora una volta come la strategia di costante consolidamento e rafforzamento delle coperture tecniche sia risultata determinante, confermando anche nel 2013 la politica assuntiva adottata negli ultimi anni.

Una politica improntata sulla selettività e sulla cautela con acquisizioni di contratti e convenzioni importanti sia in termini di premi che di prestigio.