Polizze vita come strumento per la gestione del passaggio generazionale. Beneficiando anche di una fiscalità di vantaggio. Ma i costi indiretti e di gestione delle assicurazioni rendono conveniente la stipula solo per importi piuttosto elevati. Sia le polizze ramo I, le cui prestazioni dovute dalla compagnia sono legate all’andamento di una gestione speciale (gestione separata), sia quelle di ramo III le cui prestazioni sono collegate (linked) all’andamento di indici o fondi, godono infatti di una serie di benefici di natura tributaria. In primis un differimento dell’imposizione, che viene applicata solo al momento dell’eventuale riscatto in vita. Inoltre, al verificarsi del caso morte, il beneficiario incassa la prestazione al lordo di ogni onere fiscale, rimanendo esente anche dall’imposta di successione sui premi conferiti.

«Attraverso la polizza vita, quindi, il passaggio generazionale delle disponibilità mobiliari rimane indenne dall’incremento dell’imposta al 26%», osserva Luigi Belluzzo, managing partner di Belluzzo & Partners, «anzi, l’imminente aumento può rappresentare l’occasione per pianificare in modo efficiente la gestione del patrimonio finanziario, soprattutto in un’ottica successoria».

In caso di riscatto anticipato, invece, la tassazione interverrà in maniera mista, come peraltro avviene con altre forme di risparmio gestito. «Il reddito prodotto godrà dell’aliquota di tassazione applicata fino al quel momento, anche se incassato in anni futuri», prosegue Belluzzo, «inoltre l’aliquota applicata sarà un mix fra il 12,50% sulla parte dei guadagni derivanti dall’investimento degli attivi sottostanti la polizza in titoli di stato e quella vigente ratione temporis sulla parte di reddito derivanti dagli altri asset (cioè 26% per i redditi prodotti a partire dal 1° luglio 2014)».

Tra gli altri vantaggi le possibilità di costituire in pegno la polizza, quale garanzia a fronte di finanziamenti, e di proteggere il patrimonio trasferito alla compagnia da eventuali ipotesi di aggressioni da parte di terzi (i premi sono impignorabili e insequestrabili).

Ma a quale prezzo? A spiegarlo è Renato Lot, broker a capo della società Life & Wealth, secondo il quale «le soluzioni assicurative di ramo I dedicate ai clienti high net worth (quindi con disponibilità a partire da 500 mila euro), caratterizzate dalla combinazione di garanzia del capitale e rendimento minimo garantito, non prevedono di norma caricamenti iniziali e una commissione di gestione annua “all in” che oscilla fra lo 0,80 e l’1,50%. Lo stesso si può dire per le soluzioni “linked”, le cui prestazioni possono essere caratterizzate da investimenti degli attivi della compagnia in soluzioni meno standardizzate».

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