di Andrea Pira

Paolo Troiano, consigliere Consob, parlando alla presentazione della relazione annuale dell’Organismo per la tenuta dell’Albo promotori finanziari (Apf), ha accostato il settore finanziario a quello dei trasporti. Il paragone è tra muoversi in auto, cosa che possono fare tutti, o in aereo, affidandosi quindi a un pilota e un numero ristretto di controllori.

Fuori di metafora, la crescente complessità e la rischiosità degli strumenti finanziari rende auspicabile che l’investitore si affidi a qualcuno che lo consigli. Dalla relazione 2013 e dal discorso del presidente Carla Rabitti Bedogni emerge una tendenza all’evoluzione della figura del promotore. Non più soltanto un venditore di prodotti finanziari ma un consulente a 360 gradi. Da questo è nato il progetto di un Albo unico per promotori e consulenti, questi ultimi al momento privi di un istituto del genere. Una volta avviato l’iter legislativo con la presentazione di due emendamenti alla legge di conversione del decreto Irpef, come anticipato da MF-Milano Finanza, si punta ad arrivare entro l’anno a far convergere sotto l’ombrello Apf i compiti sia di regolamentazione che di vigilanza sul settore, affidando alla Consob la sorveglianza di secondo livello. Questo processo avviene nel contesto di un’industria che si è consolidata. La raccolta delle reti nel 2013 ha dato il miglior risultato degli ultimi 13 anni, con 16,6 miliardi di euro (+39% sul 2012). Il patrimonio totale dei prodotti finanziari e dei servizi d’investimento distribuiti dagli aderenti ad Assoreti è stato di 279,2 miliardi. I promotori assistono 3,5 milioni di famiglie. È passato per i promotori il 32% degli investimenti fatti dagli italiani in strumenti di investimento collettivo. Il portafoglio medio per promotore è stato di 13,6 milioni, in aumento del 7,6%. Gli iscritti all’albo sono stati 51.310 (in flessione dell1,8%), e 32mila quelli che esercitano effettivamente per banche e sim. I nuovi iscritti sono stati 2.669 (+75%), il 33% dei quali donne. L’anno appena trascorso ha fatto inoltre segnare il record di aspiranti promotori che hanno superato la prova d’esame (1.689.) Resta il dato dolente del difficile ricambio generazionale. L’età media è di 49 anni. (riproduzione riservata)