Il conto salato lasciato dalle catastrofi naturali hanno frenato American International Group (AIG) che ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un calo del 27% dell’utile netto a 1,61 miliardi di dollari (1,09 dollari per azione) rispetto ai 2,2 miliardi di dollari (1,49 dollari per azione) di un anno fa. Come detto i numeri hanno risentito della difficile stagione invernale che hanno frenato il business dell’area property & casualty (utile ante imposte in calo del 18,9%) dove l’incidenza dei risarcimenti per danni catastrofali è stata particolarmente pesante. Infatti i costi sono passati dai 41 milioni di dollari del primo trimestre 2013 ai 262 milioni di quest’anno. In peggioramento di 3,9 punti percentuali il combined ratio operativo salito a 101,2% (97,3% nel primo trimestre 2013), mentre i ricavi complessivi si fermano a 8,2 miliardi di dollari, pari a un decremento del 4% rispetto al primo trimestre 2013. In miglioramento il business vita che ha visto salire l’utile ante imposte dell’1,6% a 1,42 miliardi di dollari.