Sono timidi, ma pur sempre positivi, i segnali di ripresa registrati nel settore assicurativo dal gruppo Hays, società attiva a livello globale nel recruitment specializzato. Dopo il periodo non proprio dinamico che l’Insurance italiano ha attraversato negli ultimi anni, nei primi mesi del 2014 è stato registrato un incremento (+10% vs 2013) nella richiesta di nuove assunzioni, secondo i dati derivanti dalle migliaia di candidature che Hays gestisce ogni anno.

Nello specifico, si sta delineando un trend di selezione comune a tutto il mercato assicurativo: per fronteggiare il precario equilibrio economico massimizzando il business, le aziende – soprattutto le filiali italiane di grandi gruppi internazionali – stanno concentrando la ricerca su figure altamente specializzate, a discapito di profili più operativi e meno strategici.

Tra i profili più ricercati nel primo trimestre 2014 secondo gli esperti del gruppo Hays è cresciuta la richiesta di figure in ambito Control, Legal, Compliance e Operation: si tratta di professionisti in grado di assicurare alle aziende solidità economica e una visione strategica di lungo periodo. In particolare Underwriter, Liquidatori e figure Attuariali sono tra i più ambiti dalle società, perché si occupano del prodotto assicurativo in tutte le sue fasi: dalla sua progettazione alla gestione fino all’assistenza post-vendita.

Risultano invece meno allettanti per i responsabili della selezione le figure ‘di staff’ legate alla Contabilità, al Marketing o alle Risorse Umane, considerate secondarie nel processo di ripresa economica. Anzi, negli ultimi anni, molte aziende hanno esternalizzato queste funzioni a società di servizi – spesso estere – per ridurre i costi in un’ottica di controllo e consolidamento del bilancio.

Il protrarsi della crisi ha determinato un cambiamento nei criteri di valutazione e selezione da parte dell’azienda del settore Insurance. I tratti comuni al candidato ideale prevedono almeno un paio d’anni di esperienza sul campo e un’ottima conoscenza sia del mercato estero sia di quello nazionale. Sono, inoltre, molto apprezzati le figure che padroneggiano

una terza lingua – oltre al canonico inglese. Infine, viene richiesto un percorso accademico a pieni voti in Economia, Giurisprudenza o Statistica.

Il peso della crisi internazionale si è ripercosso pesantemente sul settore assicurativo determinando una riduzione nelle politiche retributive. Oltre ai propri stipendi, i professionisti hanno assistito ad una drastico taglio di benefit, economici e non. La ragione va ricercata nelle politiche di cost saving adottate dalle aziende negli ultimi anni che mirano ad ottimizzare le risorse disponibili, riducendone i costi di gestione.