Farad International, broker specializzato nelle polizze di private insurance guidato dall’ad Marco Caldana, si allea con Fai-Fondo Ambiente Italiano, fondazione di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e paesaggistico italiano. Farad supporterà la «Campagna Lasciti» del Fai, aiutando a diffondere la conoscenza e l’utilizzo delle polizze vita come strumento per effettuare donazioni alla fondazione, sia per quanto riguarda i beni liquidi che quelli non liquidi, come le collezioni d’arte o immobili. Farad fornirà, inoltre, assistenza e consulenza a tutti coloro che desiderano sottoscrivere una polizza vita a favore della fondazione sviluppando dopo l’estate un apposito veicolo che verrà lanciato sul mercato italiano. «Farad sta studiando un prodotto ad hoc che abbinerà i vantaggi di una polizza rivalutabile con l’obiettivo di fare pervenire i lasciti al Fai in tempi brevi», dice Caldana, «uno degli obiettivi della nostra collaborazione con il Fai è quello di agevolare i lasciti che gli iscritti, e non, vogliono devolvere al progetto che la fondazione porta avanti da 40 anni». Quali i vantaggi della polizza vita? «Oltre a permettere di far arrivare velocemente al Fai le donazioni, con la polizza sulla vita si riducono i costi amministrativi e, soprattutto, e non ci sono le tasse di successione», spiega Caldana. Per quanto riguarda il sottoscrittore «i vantaggi sono plurimi, da un lato potrà accedere ad un prodotto costruito su misura per rispondere alle esigenze di donazione al Fai e di passaggio generazionale, che oltre a garantire il capitale genererà interessanti ritorni annui che andranno a sommarsi al capitale versato. Inoltre il sottoscrittore avrà sempre la possibilità di fare versamenti aggiuntivi e riscatti parziali nonché, a differenza di un pari investimento diretto, quanto investito in polizze di ramo primo è esente dall’imposta di bollo ordinaria. È infine importante sottolineare che non solo le nuove polizze potranno far beneficiare il Fai ma anche per le polizze esistenti il contraente può, in ogni momento, modificare il beneficiario esistente aggiungendo o sostituendolo con il Fai», spiega Caldana.