Nel corso del primo trimestre, Unipol ha conseguito un utile netto in crescita a 135 milioni, rispetto ad un risultato positivo per 88 milioni nell’analogo periodo dello scorso esercizio.

Tale risultato, sottolinea una nota, non comprendeva tuttavia l’apporto del gruppo Premafin/FonSai, motivo per cui i due dati sono disomogenei.

Per quanto riguarda la raccolta diretta assicurativa, si è attestata a 4,485 miliardi, in crescita del 7,8%. Ad incidere sul risultato positivo, in particolare, è stato il ramo vita che fa segnare una crescita del 40,2% a 2,036 miliardi. Cala invece del 9,6% a/a la raccolta del ramo danni, che si attesta a 2,449 miliardi.

Il combined ratio si è inoltre attestato al 92% (97,8% dato pro-forma del primo trimestre 2012). In particolare, il combined ratio del gruppo Unipol stand alone e’ passato dal 93,2% all’89,4%, mentre il combined ratio di FonSai è passato dal 100,6% al 93,6%. Il margine di solvibilità è ora pari a 1,6 volte i requisiti regolamentari,con un excess capital di 2,6 miliardi.

“Nonostante il processo di integrazione sia appena iniziato, chiudiamo il primo trimestre con risultati positivi che ci confortano e ci stimolano a intensificare gli sforzi per poterlo completare nel più breve tempo possibile”, ha dichiarato Carlo Cimbri, che oggi è stato riconfermato a.d. del gruppo, mentre Carlo Stefanini e’ stato confermato alla presidenza. “Ai buoni risultati tecnici nel comparto Danni dovrà accompagnarsi una rinnovata azione di sviluppo delle compagnie del gruppo, e in particolare del gruppo Premafin/FonSai, per le quali ritengo si siano create le necessarie condizioni. La stabilità patrimoniale del gruppo si rafforza, anche in relazione al positivo rientro dello spread dopo le incertezze post elettorali e all’aumentato presidio sul portafoglio crediti del comparto bancario”.

Ieri anche Premafin ha reso noti i numeri del periodo gennaio-marzo. Il trimestre si è chiuso con un utile netto consolidato di 96,7 milioni (19,4 al 31 marzo 2012). La raccolta premi di gruppo è ammontata a 2,617 miliardi (+4,9%), di cui 1,442 relativi al ramo Danni (-11,8%) e 1,175 relativi al ramo Vita (+36,7%). Premafin ha precisato che a oggi non si sono verificati casi di mancato rispetto di covenant, di negative pledge e di altre clausole dell’indebitamento della società e del gruppo. Premafin pertanto «prosegue la propria attività secondo le linee del piano di risanamento approvato il 30 marzo 2012, così come successivamente modificato e integrato dal relativo addendum approvato il 17 maggio 2012». 

Fonsai, che ha reso noti i risultati mercoledì, ha chiuso il primo trimestre 2013 con un utile di 99,4 milioni di euro rispetto ai 29,1 milioni del corrispondente periodo 2012. La raccolta premi è ammontata a 2,61 miliardi di euro (2,49 miliardi al 31 marzo 2012). Una nota spiega che il progresso “deriva dalla considerevole crescita del settore vita» (+36,7%). La raccolta complessiva è stata di 2,62 miliardi di euro (+4,8%) e il patrimonio netto di gruppo è risultato pari a 2,13 miliardi a fine periodo. Il margine di solvibilità consolidato di Fonsai «rimane sostanzialmente stabile rispetto a fine dicembre 2012“. Per quanto riguarda i singoli rami assicurativi, nel Vita l’apporto della bancassicurazione è migliorato del 50%. Nei Danni la raccolta del lavoro diretto è stata di 1.441,2 milioni (-12%).

Nell’Auto sono risultate in calo sia il ramo corpi veicoli terrestri (126 milioni, -15,1%) e sia l’Rc Auto (804,4 milioni i premi, -15,5%). Negli altri rami Danni la raccolta premi è scesa del 4,3%. Complessivamente l’andamento tecnico del settore ha fatto registrare un combined del 93,6% (100,6% un anno fa). Il cda ha nominato Pierluigi Stefanini vicepresidente e Carlo Cimbri amministratore delegato.

Anche Milano Assicurazioni è riuscita a migliorare l’utile nel primo trimestre dell’anno, conquistando un risultato netto consolidato di 46,7 milioni rispetto alla perdita di 17,9 milioni registrata nei primi tre mesi del 2012. In netto miglioramento il combined ratio, che si è attestato al 94,8% dal 99% del 31 marzo 2012. I premi del lavoro diretto del gruppo sono ammontati a 704,3 milioni (-13,6%), di cui 620,8 relativi al settore Danni (-14,8%) e 83,5 al settore Vita (-2,5%). La raccolta complessiva, comprensiva delle polizze di investimento dei rami Vita, è stato di 85,3 (-2,7%). Il margine di solvibilità consolidato è rimasto sostanzialmente stabile rispetto a fine dicembre, pari a 1,2 volte i requisiti richiesti. Il cda ha confermato Fabio Cerchiai nella carica di presidente e anche in questo caso Pierluigi Stefanini come vice e Carlo Cimbri amministratore delegato.