Utile in crescita del 32% per Sace, che archivia i primi tre mesi dell’anno con un risultato netto di 96 milioni di euro. Lo comunica la società in una nota.

Nel primo trimestre del 2013 sono state assicurate 1,9 miliardi di nuove operazioni, in aumento del 16% rispetto allo stesso periodo del 2012. Il 77,6% dei volumi assicurati riguarda transazioni a sostegno di export o investimenti all’estero; il rimanente 22,4% si riferisce a finanziamenti erogati a imprese italiane con forte vocazione all’export (in prevalenza Pmi) per attività di internazionalizzazione o esigenze di capitale circolante.

I premi lordi ammontano a 23,9 milioni di euro, in calo rispetto ai 47 milioni del primo trimestre 2012; i sinistri ammontano a 37,4 milioni di euro, in aumento rispetto agli 8,5 milioni del primo trimestre 2012, riferiti principalmente a indennizzi corrisposti ad aziende italiane per esportazioni in Iran, dove le sanzioni internazionali hanno determinato crescenti difficoltà al rimborso dei prestiti. Il portafoglio di operazioni assicurate, sottolinea la nota, si attesta a 31,9 miliardi di euro. La Russia si conferma il primo mercato estero per esposizione con 5 miliardi di euro di impegni in essere, seguita da Regno Unito (1,6 miliardi), Brasile e Qatar (entrambi con oltre 1,4 miliardi di esposizione), Arabia Saudita e Turchia (1,3 miliardi). Particolare dinamismo registra l’esposizione in Brasile (+13%) e in paesi asiatici quali l’India, dove gli impegni hanno superato i 900 milioni di euro (+51%), la Cina (dove sono quintuplicati, raggiungendo 113 milioni), le Filippine e la Corea del Sud, entrambe con tassi di crescita a doppia cifra.