Si è tenuto martedì 14, in chiusura dell’Assemblea dei Soci, il convegno organizzato da Anra  in collaborazione con i partner Ace, Aig, American Appraisal, Generali e Hdi Gerling, dal titolo: “Spunti per il Risk Manager in un mondo globalizzato”. Nell’ambito delle tavole rotonde tematiche si è discusso di  cyberisk, della complessità dei programmi assicurativi multinazionali, di risk analysis e loss prevention, infine, di come arrestare la distruzione del valore d’impresa.

L’assemblea dei Soci è stata anche la sede ideale per presentare pubblicamente una serie di nuove iniziative, che vedono l’ANRA impegnata in prima linea per promuovere la cultura della gestione dei rischi. In primo luogo un completo restyling del sito www.anra.it, che nasce da un progetto strutturato, inserito nella nuova strategia informativa che punta a far conoscere sempre di più l’attività di Risk Management, in modo particolare alle PMi del nostro Paese. Poi la realizzazione di un Codice Deontologico, che illustra i pilastri su cui i risk manager aziendali fondano la propria etica professionale.

“Mai come in questa fase storica la nostra associazione ha ben chiara la propria missione di fare cultura del rischio presso le imprese italiane  – dichiara Paolo Rubini, Presidente di ANRA.Infatti, secondo l’Osservatorio sul Risk Management nelle PMI condotto dal Politecnico di Milano il 53% dei manager intervistati ritiene che la gestione dei rischi sia un’opportunità, mentre per il 47% è semplicemente un ulteriore costo da affrontare. E per il campione di 430 aziende nell’ordine delle priorità nella scala dei rischi si colloca al primo posto il rischio di credito (nel 60% dei casi), a cui segue il rischio dei processi operativi (53%) e i rischi strategici nel 51%. Uno scenario questo che ci impone l’imperativo di formare, aggiornare e sostenere quanti devono misurarsi con la sfida di tutelare la propria azienda. Per farlo in modo completo e tempestivo, abbiamo messo a punto alcuni strumenti puntuali. In primis un nuovo sito www.anra.it che diventa un luogo di informazione, scambio e condivisione di notizie ed idee, un vero strumento di aggiornamento costante a cui rivolgersi. Infatti, il mondo del rischio aziendale vive di competenze acquisite e da acquisire, di conoscenza del presente e di individuazione e valutazione delle prospettive future: per questo c’è la necessità di essere continuamente informati su quanto accade intorno alle nostre aziende e su quali sono le competenze verso cui dobbiamo evolvere. Quindi, abbiamo introdotto ampie sezioni dedicate alla professione del Risk Manager e al Risk Management nelle imprese, e una focalizzazione particolare sulle attività di formazione organizzate da Anra. Ma oltre al nuovo sito, abbiamo rinnovato anche la nostra newsletter, che ora con cadenza bimestrale raccoglie indagini, ricerche e spunti con l’obiettivo di fornire ai gestori di rischi aziendali stimoli e materiali di riflessione puntuale.        

Infine, abbiamo varato e rendiamo oggi pubblico il Codice Deontologico di ANRA, in cui sono stabilite le regole di condotta dei soci iscritti ad ANRA – risk manager e/o responsabili delle assicurazioni aziendali – sia verso l’azienda di appartenenza, sia nei confronti di altri risk manager e/o responsabili delle assicurazioni aziendali, sia dei terzi. Nel Codice sono anche definite le regole coerenti con i principi in vigore per lo svolgimento della professione nell’ambito dell’Unione Europea – continua Rubini. È un segnale di fondamentale importanza, con cui l’associazione si espone in prima linea, impegnandosi a motivare i propri soci affinché osservino e mantengano ai più alti livelli l’integrità e l’etica professionale”.