Mediolanum ha chiuso il primo trimestre del 2013 con un utile netto consolidato pari a 136,7 mln euro, in calo rispetto ai 178,604 mln registrati nello stesso periodo del 2012 (-23% a/a), che beneficiava di uno straordinario recupero di valore degli investimenti a fair value, pari a oltre 63 milioni al netto delle tasse.

L’utile netto del mercato domestico, spiega una nota, e’ di 125,3 mln (-28% a/a), il totale delle masse gestite e amministrate e’ di 53.612 mln (+9% a/a).

Il Cda ha deliberato di approvare alcune modifiche e aggiornamenti dei Regolamenti del piano di azionariato rivolto a amministratori e dirigenti della società e del gruppo e del piano rivolto ai collaboratori della società e del gruppo relativi ad alcuni specifici obiettivi di performance a livello aziendale e/o individuale al cui raggiungimento è condizionato l’esercizio delle Opzioni. Ha deliberato di aumentare a pagamento il capitale della società, fino ad un massimo di 136.155 euro, mediante emissione di massime 1.361.550 azioni al servizio dell’assegnazione di opzioni nell’ambito del piano top management 2010; di aumentare a pagamento il capitale della società, fino ad un massimo di 95.100 euro, mediante emissione di massime 951.000 azioni a servizio dell’assegnazione di opzioni nell’ambito del piano collaboratori 2010; e procedere all’assegnazione ai destinatari di parte delle opzioni oggetto dei piani. Inoltre ha nominato membro del Comitato per le nomine e la remunerazione Francesco Barbaro.