Mediolanum ha chiuso il primo trimestre con un utile netto consolidato di 136,7 mln euro, in calo rispetto ai 178,604 mln registrati nello stesso periodo del 2012 (-23%), che beneficiava di uno straordinario recupero di valore degli investimenti a fair value, per oltre 63 milioni al netto delle tasse.

L’utile netto del mercato domestico è stato di 125,3 mln (-28%), il totale delle masse gestite è stato di 53.612 mln (+9%). Il cda ha deliberato modifiche ai regolamenti del piano di azionariato e l’aumento a pagamento del capitale, fino a un massimo di 136.155 euro, mediante emissione di massime 1.361.550 azioni al servizio dell’assegnazione di opzioni nell’ambito del piano top management 2010; di aumentare a pagamento il capitale, fino a un massimo di 95.100 euro, mediante emissione di massime 951.000 azioni a servizio dell’assegnazione di opzioni nell’ambito del piano collaboratori 2010. Inoltre, ha nominato membro del comitato per le nomine e la remunerazione Francesco Barbaro. Quanto all’ultimo mese, la controllata Banca Mediolanum ha registrato il record assoluto di raccolta netta in fondi e gestioni, pari a 538 milioni euro nel mese.

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