Alberto Di Minin* Andrea Piccaluga*

Qual è veramente il valore aggiunto fornito da un Venture Capital? Negli anni ‘90 il Professor Harry Sapienza, uno dei massimi esperti sul tema, spiegava che l’apporto dei Vc alla crescita di un’impresa andava ben al di là del classico contributo finanziario. Qualche giorno fa, Marcos Battisti, Managing Director di Intel Capital in Europa, ci diceva che le aziende partecipate dal suo fondo non beneficiano solamente della potenza di fuoco di uno dei più grandi industrial venturing al mondo (dal 1991, 10 miliardi di dollari investiti in 1200 aziende), ma anche – e forse soprattutto – dei contatti di settore e dell’affiancamento nelle decisioni strategiche che Intel può fornire attraverso sue strutture dedicate. Questo è quanto ogni Vc vorrebbe riuscire a fare al meglio, per aumentare il valore delle imprese partecipate. Tutto ciò è ben noto anche ad Olivier Bremer, 29 anni, italianissimo, laureato in relazioni internazionali, il cui incontro con un Vc ha rappresentato un punto di svolta fondamentale per il suo progetto. Nel corso del Master in Germania, Olivier si propone di organizzare una piattaforma di carpooling in Italia, e così nel 2009 prende vita Postoinauto.it, un portale per mettere in contatto viaggiatori in cerca di un passaggio e automobilisti interessati a condividere la strada e i costi con altri. Bremer segue con cura lo sviluppo della community, tanto da attirare le attenzioni di Accel Partner, uno dei principali fondi di investimento nel mondo digitale (con partecipazioni in Facebook, Groupon, Dropbox, Spotify, Rovio…). Una volta registrato sul sito ideato da Bremer, un utente può scegliere di offrire un passaggio, precisando tratta, orario di partenza, preferenze e richiesta per uno specifico contributo spese. Accel stava affiancando la strategia di internazionalizzazione della partecipata BlaBla-Car, fondata in Francia da Frédéric Mazzella, che già dal 2006 offriva un servizio affine a quello di Bremer. Così, dal 2012 Postoinauto.it entra a far parte di BlaBlaCar e a Olivier viene offerta la posizione di country manager per l’Italia. Oggi sul sito possiamo trovare offerte per una Milano-Roma a 30 Euro (circa 50 passaggi disponibili in un tipico weekend), Bolzano-Palermo 80 Euro. La comunità sta crescendo esponenzialmente, più di 800mila sono i conducenti registrati in tutta Europa: BlaBlaCar è ora un team di 60 persone con sede in cinque paesi europei. Senza dubbio avere il coraggio di mettere in pratica la propria idea non è da tutti, così come azzeccare il momento giusto per lanciare una comunità di carpooling in Italia. Riuscirci poi, al primo colpo, con la prima idea, in un settore caratterizzato da concorrenza spietata e un’altissima mortalità, vuol dire anche avere molta fortuna. Ma la fortuna non bussa tutti i giorni, ed essersi fatti trovare pronti all’appuntamento con un investitore dal quale ottenere non solo il finanziamento, ma anche supporto allo sviluppo del business, questo sì che è un gran bel risultato.