A nche dopo la riforma Monti-Fornero, il sistema pensionistico obbligatorio «non può essere considerato finanziariamente sostenibile». A lanciare l’allarme, in vista delle ‘Giornate nazionali della previdenza’, in programma il 16-17-18 maggio a Milano, sono gli attuari, i professionisti cui sono demandati i complessi calcoli previdenziali. In linea teorica, osservano gli attuari, un allungamento della vita lavorativa dei contribuenti consentirà, anche con il sistema contributivo, di raggiungere pensioni più elevate. Ma la diffusione di carriere ‘basse’ e di lavori discontinui, oltre all’effetto di Pil vicini allo zero o addirittura al di sotto (al Pil è legata la rivalutazione annuale dei montanti) fa prevedere pensioni di livello inadeguato. Ma ci saranno anche rischi legati a salute e a perdita di autosufficienza. (a.b)