E’ stato un incontro sereno e positivo che ha posto le basi per un dialogo costruttivo, quello che ha visto protagonisti, da una parte Vincenzo Cirasola, presidente del Gruppo Agenti Generali, e dall’altra Mario Greco, group ceo di Assicurazioni Generali e Raffaele Agrusti, country manager della compagnia.

Durante l’ultima riunione del Consiglio Direttivo degli Agenti della capogruppo, prima del prossimo Congresso Ordinario di giugno, il presidente Cirasola ha riportato ai 35 consiglieri provenienti da tutta Italia, l’esito dell’incontro col group ceo, il quale ha confermato il ruolo cruciale dell’agente di assicurazioni all’interno della distribuzione di prodotti assicurativi e ha ribadito quanto già espresso nella lettera dello scorso gennaio, ossia che “gli agenti in Italia,  rimangono un asset importante e indispensabile. Nessun ridimensionamento del peso del canale agenziale. Anzi in Italia il ruolo della rete sarà rafforzato, perché essi rappresentano storicamente il punto di forza della presenza della Compagnia in Italia”. Con queste parole Mario Greco, ha risposto alle razionali preoccupazioni del presidente Cirasola, il quale ha anche ricevuto la conferma che i mandati attuali e capitolati provvigionali dei rispettivi brand, saranno mantenuti (su una gamma di prodotti integrata).

L’incontro ha permesso anche a Mario Greco di spiegare la visione del progetto GeneralItalia, di cui è responsabile Raffaele Agrusti e che quindi sarà il diretto interlocutore degli agenti, un progetto certamente ambizioso e arduo, che comporterà sacrifici e impegno per TUTTI, non solo per gli agenti. L’obiettivo del progetto è quello di potenziare il ruolo di Generali in Italia, (che pesa per il 30% sul business totale), per recuperare quote di mercato, prevalentemente e soprattutto attraverso il canale agenziale in particolare nel settore danni, dove il gruppo intravede delle ottime opportunità nel segmento del retail e middle market, senza comunque trascurare il ramo vita. Greco, inoltre, ha condiviso le preoccupazioni esternate da Cirasola sul futuro della Rca presso le agenzie a causa della disintermediazione a favore di altri canali. Per questo motivo il ceo ha raccomandato di proiettare il proprio business negli altri rami e non essere auto-dipendenti, poiché oggi, nell’era digitale, sarà sempre più il cliente a scegliere con quale canale assicurare la propria auto. E per crescere e potenziare maggiormente il ruolo delle Generali, è pronto un investimento di € 300 milioni in Italia in servizi e prodotti al business assicurativo, per sfruttare market power e fornire la migliore value propotion. Tale investimento sarà orientato principalmente a rafforzare la rete agenziale; ad aggiornare e ampliare la gamma dei prodotti e le modalità di offerta; a semplificare il modello operativo e a investire sul brand. Dal canto suo Cirasola ha proposto ai vertici una proficua campagna pubblicitaria che metta in risalto il ruolo dell’agente, tipo quella lanciata nel 2003, dove gli agenti erano rappresentati come gli “angeli dei clienti”. “Sono onorato del segnale di vicinanza e rispetto che Mario Greco ha voluto esprimere alla rete agenziale”  -ha commentato Vincenzo Cirasola. “E sono soddisfatto che si possa proseguire la strada del dialogo che avevamo costruito negli ultimi 10 anni con tutto il management della Compagnia. Sono, altresì, soddisfatto, continua il presidente degli agenti, dei chiarimenti e delle conferme ricevute, che hanno ribadito quanto già espresso da Agrusti, durante i precedenti incontri ufficiali con la Giunta Esecutiva, anche se – precisa Cirasola – come già sottolineato in altre occasioni, continueremo a vigilare, affinché il canale agenziale continui a rivestire un ruolo importante nella visione strategica del gruppo”.