“In questo trimestre abbiamo realizzato il miglior risultato operativo degli ultimi 4 anni, grazie ad un’eccellente performance nel danni e a un solido business vita, che riflette il focus sulla profittabilità della nostra raccolta. Stiamo facendo progressi importanti nel realizzare le azioni finalizzate a trasformare il nostro business. In questi mesi abbiamo già compiuto passi significativi per raggiungere i nostri obiettivi strategici, come l’acquisto della prima tranche di GPH nell’Europa centro-orientale, il collocamento del 12% di Banca Generali e l’avvio della business unit Corporate & Commercial, che ci permetterà di crescere in questo segmento. Siamo all’inizio del nostro cammino e ben posizionati per raggiungere i nostri obiettivi”, così commenta il Group CEO di Generali Mario Greco i risultati del Leone nel primo trimestre.

Il Gruppo Generali ha infatti chiuso il primo trimestre con buoni livelli di raccolta e un’elevata redditività del business che hanno spinto il risultato operativo complessivo a € 1.328 milioni (+8%), portando l’utile netto a € 603 milioni (+6,3%; € 567 mln 1Q12).

Al forte sviluppo del risultato operativo del trimestre ha contribuito in particolare l’eccellente risultato del segmento danni che ha raggiunto € 520 milioni (+26,6%) grazie a un combined ratio in miglioramento di 1,8 punti percentuali a 93,6%.

Nel vita, nonostante il peggiore andamento dei mercati rispetto allo stesso periodo del 2012, il  solido risultato operativo, pari a € 797 milioni (-2,6%; € 819 mln 1Q12), è stato sostenuto dalla  buona profittabilità del business che ha beneficiato di solidi margini tecnici e di un miglior mix di prodotti.

Le ottime performance operative sono state sostenute da solidi livelli di produzione, generata per oltre il 75% all’estero e orientata nel corso del trimestre ad una maggior redditività.

I premi complessivi hanno raggiunto € 19,1 miliardi (-2,6%), registrando una crescita della raccolta danni a € 6,9 miliardi (+1,5%), con un forte sviluppo in Germania (+4,3%) e in America Latina (+40,7%).

L’andamento dei premi vita a € 12,3 miliardi (-4,7%) è invece principalmente ascrivibile all’effetto one-off relativo alle azioni di protezione del portafoglio di risparmio francese che avevano  interessato il primo trimestre 2012.

La qualità della produzione è testimoniata dai margini sulla nuova produzione (NBM), cresciuti al 20,9% (20,8%), mentre la raccolta netta vita ha registrato un significativo incremento a € 2,9 miliardi (€ 760 mln lo scorso anno) mostrando un progresso rispetto alla fine del 2012 e ritornando positiva in Italia e Francia.

Nel corso del trimestre il Gruppo ha mantenuto un’elevata solidità patrimoniale. Il patrimonio netto  è stato pari a € 18,8 miliardi (-1,2%; € 19,0 miliardi a inizio 2013), nonostante l’impatto di € 477 milioni dell’operazione di acquisto a fine marzo della prima tranche della quota minoritaria di GPH.

Tale operazione, che ha permesso al Gruppo di consolidare la sua posizione di leadership  nell’Europa Centro-orientale, ha avuto un impatto per 7 punti percentuali anche sull’indice di Solvency I, che si attesta al 138% (145% a inizio 20132). Sull’indice ha influito anche il rimborso di  un debito subordinato di € 200 milioni.

A fine aprile l’indice di Solvency I si attesta a 145%, beneficiando sia dei favorevoli andamenti dei mercati finanziari che dei positivi effetti del collocamento del 12% di Banca Generali.

Gli Assets under Management complessivi del Gruppo Generali, che ricomprendono anche le masse gestite per conto di terzi, hanno raggiunto nel primo trimestre € 498,2 miliardi (+1,7%  rispetto a fine 2012).

Per il 2013 il Gruppo prevede premi in calo nel segmento vita, a seguito dell’attenta politica  sottoscrittiva e del contesto economico-finanziario ancora incerto. Nel danni, è previsto un  incremento dell’attività con il contributo sia del business Non-Auto che di quello Auto.

Il Gruppo prevede per il 2013 un miglioramento del risultato operativo complessivo, proseguendo  sia nel processo di rafforzamento del capitale che nel programma di riduzione delle spese.

Riguardo alla produzione del segmento vita nei singoli mercati, da rimarcare i premi emessi in Germania (+28,3%), Spagna (+16,5%), Austria (+1,9%), America Latina  (+22,7%) e Cina (+4,7%).

Con riferimento alle linee di business, registrano un buon andamento le linee protezione (+8%) e i contratti linked (+13,2%), mentre le polizze risparmio calano (-12,4%) in particolar modo per l’effetto one-off delle già citate azioni di protezione del portafoglio realizzate in Francia nel primo trimestre 2012.

La nuova produzione in termini di APE è pari a € 1.213 milioni (-9,7%), per effetto delle azioni in Francia. Con un solido margine al 20,9%, il valore della nuova produzione (NBV) si è attestato a € 254 milioni (-0,1%; € 276 mln 1Q12).

L’ottima raccolta netta vita ha beneficiato di un contenimento dei riscatti e ha contribuito alla  crescita delle riserve tecniche nette vita a € 318,3 miliardi (+1,4%).

Nel danni positivo andamento della raccolta sia del comparto Non Auto (+1,8%) che di quello Auto (+0,7%). Guardando ai singoli mercati, è stata significativa la crescita della produzione in Germania (+4,3%) e Austria (+3,2%), mentre Italia e Francia segnano un calo (rispettivamente -3,5% e -1,6%) riconducibile alla flessione del comparto Auto. Prosegue il trend positivo dell’America Latina (+40,7%) con il buon andamento di Argentina, Brasile e Messico.

La crescita della produzione si accompagna ad un’elevata redditività tecnica con il combined ratio che migliora ulteriormente a 93,6% (-1,8 p.p.; 95,4% 1Q12) grazie al buon andamento della sinistralità in tutti i principali Paesi di operatività del Gruppo. Da segnalare che, con un CoR all’84,6% (91% 1Q12), l’Europa Centro-orientale si conferma il miglior mercato del Gruppo.

Il loss ratio a 66,4% cala di 1,1 punti percentuali, beneficiando dell’assenza di significativi eventi catastrofali e del miglioramento della sinistralità corrente. Anche l’expense ratio migliora a 27,2% (-0,7 p.p.; 27,9% 1Q12).

L’ottimo combined ratio e le strategie tariffarie e liquidative poste in essere nei principali Paesi di operatività del Gruppo hanno contribuito alla forte crescita del risultato tecnico (+49,3% a € 331 mln), che a sua volta ha trainato il risultato operativo del segmento a € 520 milioni (+26,6%). Il risultato operativo danni cresce in tutti i principali mercati del Gruppo con un forte sviluppo in particolare in Italia (+21,4%), Germania (+91,8%) ed Europa Centro-orientale (+25%).

Nel primo trimestre del 2013 le masse di terzi gestite da società bancarie e di gestione del risparmio del Gruppo sono cresciute del 4,4% rispetto alla fine del 2012 raggiungendo € 100.836 milioni. Il risultato operativo ha subìto una contrazione del 6,1% attestandosi a € 119 milioni, principalmente a causa dei minori dividendi percepiti e dei minori proventi derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico. Il “cost income ratio” è passato dal 64,5% del primo trimestre 2012 al 66,6%. Il margine di interesse e le commissioni nette sono rimasti stabili.