di Anna Messia

È la società fondata da Letizia Moratti quando l’ex ministro aveva solo 25 anni. È la Gpa, società di brokeraggio che negli anni è passata nelle mani della famiglia Occhipinti fino a raggiungere una posizione di vertice nel mercato italiano dell’intermediazione assicurativa. Nell’azionariato della società, in particolare tramite la società Gruppo Gpa spa, sono entrate anche due compagnie assicurative di primo piano, la Vittoria Assicurazioni della famiglia Acutis e Fondiaria Sai, ora del gruppoUnipol. A fine 2012, però, il difficile contesto di mercato ha portato la società Gruppo Gpa spa a perdere oltre un terzo del capitale sociale, con un rosso di 5,1 milioni, nonostante le azioni di ristrutturazione avviate a inizio anno che avevano convinto tra l’altro i componenti del consiglio di amministrazione a ridursi lo stipendio del 20%. Mentre il presidente Umberto Occhipinti si è tagliato il compenso di 310 mila euro, mantenendo solo l’emolumento riconosciuto agli altri consiglieri. Un sacrificio che era stato accompagnato dal rilancio delle partecipate, in particolare di Gpa spa, che è concentrata, con il supporto della capogruppo, nella realizzazione di un piano industriale che la vede impegnata su più fronti, in Italia e all’estero, con uno dei principali istituti di credito italiani. Qualche buona notizia arriva poi dall’attività della controllata Marte Broker, che ha una partnership con la Cisl e sta registrando ricavi di circa 2 milioni, in aumento dell’80% sul 2011. Mentre a fine 2012 è stato firmato anche un accordo con la Confartigianato per la cessione alla confederazione del 50% della partecipata Gpa Plutone, ora Plutone Broker di Assicurazione, con l’obiettivo di offrire prodotti e servizi agli artigiani associati. Intanto però c’era bisogno di ripianare le perdite per colmare il rosso di 5 milioni. Operazione che è stata conclusa utilizzando interamente la riserva straordinaria e quella legale di Gruppo Gpa spa, con contestuale riduzione del capitale sociale da 8,5 a 3,7 milioni. Dal canto loro FonSai e Vittoria hanno svalutato interamente la partecipazione nella società. Per la compagnia della famiglia Acutis il conto è stato di 2 milioni, interamente svalutati, mentre FonSai ha azzerato la partecipazione in due mossa. Una prima sforbiciata c’era già stata a fine 2011 e ora è praticamente pari a zero. (riproduzione riservata)