La Consob avrebbe aperto un fascicolo per verificare la sussistenza di eventuali manipolazioni del mercato in merito alle dichiarazioni rilasciate dall’ex presidente di Premafin, Giulia Ligresti, sulla fusione tra Unipol e Fondiaria-Sai. L’autorità’ di vigilanza avrebbe deciso di muoversi dopo l’audizione della figlia di Salvatore Ligresti di lunedì 20 maggio.
Pochi giorni prima, il 13 maggio, l’ex presidente di Premafin, attraverso alcune dichiarazioni, aveva messo in dubbio la solidità patrimoniale di Unipol, ritenendo che per questo motivo la fusione con Fonsai sarebbe stata destinata a naufragare. “Ho la certezza che Mediobanca e Unicredit così come il management interno di Fondiaria-Sai, guidato e diretto da Mediobanca, fossero perfettamente a conoscenza delle criticità patrimoniali di Unipol, mai sanate”, aveva affermato Giulia Ligresti.
La Consob starebbe cercando di verificare se tali dichiarazioni, rilasciate a mercati aperti, possano avere in qualche modo alterato il corso dei titoli Unipol e Fonsai, che quel giorno hanno perso rispettivamente il 2,5% e il 2,4%. Nel corso dell’audizione del 20 maggio l’ex presidente di Premafin avrebbe cercato di ridimensionare la portata delle sue affermazioni su Unipol, spiegando che non sarebbero state il frutto di elementi nuovi a sua disposizione ma avrebbero preso lo spunto da alcuni recenti articoli di stampa che rilanciavano il tema della solidità patrimoniale di Unipol.