Sace ha chiuso il primo trimestre del 2012 con un utile netto pari a 72,7 milioni di euro, in crescita dell’8% sull’anno precedente. Lo si legge in una nota.
Il portafoglio di operazioni assicurate a fine marzo ammonta a 33,4 miliardi di euro, in aumento del 6,3% rispetto allo stesso periodo del 2011, a conferma del ruolo anticiclico di Sace a sostegno del made in Italy nel mondo. Russia e Turchia si confermano i due principali paesi per esposizione, rispettivamente con 5,2 miliardi di euro e 1,7 miliardi di operazioni assicurate, seguiti dall’Arabia Saudita (1,6 miliardi di euro).
Nei primi tre mesi dell’anno sono state assicurate 1,6 miliardi di euro di nuove operazioni, in significativo aumento rispetto ai 639 milioni (+157%) dello stesso periodo del 2011. Il 68,9% dei volumi assicurati riguarda transazioni di export o investimenti all’estero, rivolte verso mercati avanzati ed emergenti (in particolare Messico e Russia). Il rimanente 31,1% si riferisce a finanziamenti erogati a imprese (soprattutto Pmi) per attività di internazionalizzazione.
I premi lordi relativi al primo trimestre ammontano a 47 milioni di euro, in calo rispetto ai 100,3 milioni del primo trimestre 2011; il risultato del conto tecnico è in pareggio, principalmente per via degli accantonamenti effettuati a fronte della crescita delle richieste di indennizzo pervenute nel trimestre; il risultato del conto non tecnico è pari a 109,7 milioni di euro in significativo aumento rispetto ai 38,9 milioni allo stesso periodo dello scorso anno.