L’emissione di cat bond, ovvero di obbligazioni legate al verificarsi di catastrofi naturali, ha raggiunto un numero record nel primo trimestre dell’anno e i segnali del mercato fanno pensare ad un possibile consolidamento del trend.

Secondo uno studio realizzato da GC Securities, affiliata di Guy Carpenter & Co., i primi tre mesi del 2012 sono stati il periodo più attivo da quando la società ha iniziato a monitorare il settore. Da gennaio a marzo 2012 ci sono state otto nuove transazioni per un capitale di rischio complessivo di 1,34 mld $ (1,06 mld €), in deciso aumento rispetto agli 1,02 mld $ (810 mln €) registrati nello stesso periodo l’anno scorso.

Allo stesso tempo, la domanda di cat bond da parte degli investitori si fa sempre più forte.

“Non appena abbiamo pubblicato i risultati della ricerca, due affari per un valore complessivo di 1 mld $ (794 mln €) sono stati completati”, ha detto Chi Hum, responsabile internazionale della distribuzione di obbligazioni legate al comparto assicurativo presso GC Securities. E altri due affari dovrebbero concludersi prima che cominci la stagione degli uragani, ha aggiunto Hum. “Il fatto è che c’è molta liquidità nel mercato, e dal 2008 gli investitori istituzionali si sono resi conto che i cat bond costituiscono un asset di diversificazione del portfolio e li stanno iniziando ad utilizzare”.

Una delle caratteristiche maggiormente apprezzate da chi emette cat bond è il fatto che si tratta di investimenti garantiti e, se offerti su base pluriennale, permettono di stabilizzare i prezzi del trasferimento del rischio.

“Finora è stato un ottimo anno”, ha dichiarato Morton N. Lane, presidente di Lane Financial, società di consulenza nei settori riassicurativo e finanziario. “Ritengo che vi siano i presupposti per un mercato positivo anche per il resto del 2012”. A determinare la maggior attività del segmento cat bond, Lane ha citato le condizioni di mercato generali e lo spostamento dell’interesse dei fondi pensionistici proprio verso questa forma di obbligazioni.

Un’altra ragione che ha spinto l’attività dei cat bond è il fatto che gli investitori tendono a preferire dei settori che non abbiano alcuna correlazione con altri asset in gioco, ha aggiunto Christopher McGhee, fondatore e ceo di McGhee Risk Capital. “I cat bond peraltro sono investimenti a rendimento relativamente alto”.

Fra i rischi a cui erano esposti i cat bond emessi nel primo trimestre dell’anno figurano i terremoti in California, gli uragani e i tornado negli Stati Uniti, le tempeste in Europa e i terremoti in Giappone.

Fonte: Business Insurance