«Credo che in un’ottica di medio termine, siamo una opportunità d’acquisto molto grande». Così, a margine del forum Advantage Financial, l’amministratore delegato di Generali, Giovanni Perissinotto, ha commentato l’andamento del titoli del Leone a Piazza Affari che ieri ha chiuso a 8,8 euro (+3,3%). «Il mercato ci sta valutando, in termine di capitalizzazione come quando avevamo utili pari a un quinto di quelli attuali e premi pari a un decimo», ha dichiarato Perissinotto, «con un patrimonio che oggi è di circa 6-7 volte superiore». Negli ultimi dieci anni, in particolare, il gruppo ha fortemente aumentato la sua presenza all’estero, con il peso della raccolta fuori dall’Italia «che è aumentato di circa 15 punti percentuali, passando dal 60% di fine 2003 a oltre il 75% nel primo trimestre di quest’anno». Il numero uno di Generali è intervenuto poi anche in tema di eurobond. «Sono sicuramente un’ipotesi positiva se diventano, però, espressione di una maggiore integrazione e unità», ha dichiarato aggiungendo che «se vogliamo difendere l’euro, bisogna farlo con interventi concreti e renderlo una moneta di lungo periodo». L’amministratore delegato delle Generali, si è detto infine favorevole a «qualcosa di simile» a una Tobin Tax che «colpisca le transazioni finanziarie speculative. Servirebbe «una tassazione forte» su quelle «transazioni non coperte da motivi reali». In tal senso il numero uno del Leone di Trieste ritiene «che i derivati vadano emessi quando solo giustificati da transazioni reali».