Riprende a crescere l’attività di Sace, la società assicurativa attiva nel credito all’export controllata dal ministero dell’economia. Dalla trimestrale approvata ieri dal cda presieduto da Giovanni Castellaneta è emerso che le operazioni assicurate nel trimestre sono state pari a 1,6 miliardi, in aumento del 157%. Il portafoglio-operazioni complessivo è arrivato a 33,4 miliardi, in crescita del 6,3% sullo stesso periodo dello scorso anno. E in aumento è risultato anche l’utile netto, arrivato a 72,7 milioni, in crescita dell’8% sull’anno scorso. Russia e Turchia si confermano i due principali Paesi per esposizione, rispettivamente con 5,2 miliardi e 1,7 miliardi di operazioni assicurate, seguiti dall’Arabia Saudita (1,6 mld). Il 68,9% dei volumi assicurati riguarda transazioni di export o investimenti all’estero, rivolte verso mercati avanzati ed emergenti (in particolare, Messico e Russia). Il rimanente 31,1% si riferisce a finanziamenti erogati a imprese (soprattutto pmi) per attività di internazionalizzazione. Maggiormente interessati dall’operatività nel trimestre i settori chimico e petrolchimico (40,7%), oil & gas (17,9%) e infrastrutture e costruzioni (10,7%). Al 31 marzo i premi lordi ammontano a 47 milioni, in calo rispetto ai 100,3 milioni dello primo trimestre 2011; il risultato del conto tecnico è in pareggio, principalmente per via degli accantonamenti effettuati a fronte della crescita delle richieste di indennizzo pervenute nel trimestre.