Il Presidente del Gruppo Agenti Aurora, Roberto Fresia, ha precisato in una nota pubblicata dallo SNA che i rapporti con Unipol sono più che buoni e la recente delibera della Giunta Esecutiva, malgrado le preoccupazioni  espresse sulla gestione dei  nuovi accordi, non ha modificato le cose.

“Il recente integrativo, denominato “Patto Unipol”, è un accordo assai complesso che fissa princìpi, regole e metodi del tutto innovativi nelle relazioni industriali. Il difficile non era solo arrivare alla sua sottoscrizione, ma soprattutto lavorare con grande impegno alla sua esecuzione. Da tutte le parti, Compagnia e Agenti.

Per questo, la Giunta Esecutiva nell’Assemblea GAA di Salsomaggiore del novembre 2011 si era impegnata al presidio attento e puntuale del Patto. Con ciò, consapevole del fatto che non si  potesse risolvere tutto con un semplice schiocco di dita, né tantomeno affrontando i problemi con spirito negativo, o peggio ancora distruttivo.

Stiamo parlando di una grande sfida, che trova viceversa la sua premessa nella logica del confronto continuo e costruttivo. Ognuna delle Parti deve poter esprimere in ogni momento, anche in maniera forte e decisa ciò che ritiene non stia andando bene, o che stia andando meno bene del previsto, senza riserve. I problemi, se ci sono o quando si avvertono, vanno immediatamente segnalati, per essere affrontati subito e possibilmente risolti. Questo è il senso della delibera della Giunta Esecutiva del 26 aprile scorso con la quale il GAA ha voluto manifestare un disagio richiamando l’attenzione su alcuni temi assai delicati per una corretta partenza operativa del sistema, il tutto sempre necessariamente nell’ambito di un confronto vivo senza il quale ogni istanza sarebbe vana.

 Il Patto Unipol è ai suoi primi mesi di attuazione, deve essere collaudata tutta la reportistica di controllo, nonché i programmi di gestione del Patto stesso, per non parlare della necessità di consentire al Gruppo Agenti un costante monitoraggio delle informazioni a tutela di tutti i Soci.

Inoltre si stavano accavallando la definizione dei precedenti accordi, tuttora in essere, e la gestione degli istituti previsti dal nuovo Accordo. Si era così notato un rallentamento nel dar corso alle nostre istanze ed era doverosa la richiesta di un confronto immediato.

Da allora sono già trascorse quasi tre settimane, durante le quali i primi riscontri della Compagnia sono stati positivi ed incoraggianti per il prosieguo dei lavori. I necessari Gruppi di lavoro previsti negli accordi sono partiti immediatamente, altri partiranno nei prossimi giorni.

Alcuni problemi li abbiamo risolti, altri li risolveremo strada facendo, senza escludere di dover alzare ancora la voce se necessario, proprio nello spirito del Patto Unipol. Ma questo è nella logica delle cose.”