Il settimanale “Espresso” ha diffuso le anticipazioni di un articolo in cui afferma di aver visionato documenti interni dell’Isvap secondo i quali l’Istituto di vigilanza era informato dal 2003 delle difficoltà patrimoniali del gruppo dei Ligresti.
Il Presidente dell’ISVAP Giancarlo Giannini respinge in una nota “l’arbitraria e capziosa ricostruzione della vicenda Fondiaria-Sai” fatta dal settimanale L’Espresso.
In merito, il Presidente dell’ISVAP ricorda che l’Autorità ha da sempre svolto con continuità e correttezza la sua azione di vigilanza nei confronti del gruppo Fondiaria-Sai come di ogni altro soggetto vigilato adottando, ove necessario, misure adeguate e che la rilevazione compiuta e documentata delle carenze di natura tecnica (insufficienza delle riserve tecniche) e di solvibilità a livello di gruppo Fondiaria-Sai, nonché gli accertamenti sulle relative responsabilità gestionali che sono emerse nella fase attuale, sono frutto dell’azione di vigilanza attuata dall’Autorità. L’ISVAP osserva che “se le cose fossero andate come riportato dalla ricostruzione fornita dalla stampa sopra menzionata, la vicenda del gruppo Fondiaria-Sai, che a tutt’oggi presenta indici di solvibilità positivi a livello delle singole compagnie che lo compongono, ma che la stessa ricostruzione dà già per fallito nel 2003, andrebbe iscritta di diritto nella categoria dei “miracoli
della finanza”, soprattutto tenuto conto della crisi che dal 2008 ha pesantemente colpito il sistema finanziario; 4) rileva altresì che in vista della scadenza del suo mandato ed a partire dall’avvio del c.d.
salvataggio del gruppo Fondiaria-Sai sono in corso nei suoi confronti e dell’Autorità iniziative – interne ed esterne – di delegittimazione”.
Il Presidente dell’ISVAP informa che ha dato mandato per l’adozione di ogni iniziativa legale, penale e civile, volta a tutelare l’Istituzione che rappresenta e la sua persona.