Pool Re, il riassicuratore sostenuto dal governo britannico specializzato in perdite commerciali per attacchi terroristici, ha garantito una copertura di 4,5 mld £ (5,6 mld €) per i giochi olimpici di Londra 2012, senza aumentare i premi in vista dell’evento.

Qualora si verificassero degli incidenti o scoppiassero bombe tali da superare il tetto fissato, i costi ricadrebbero sui contribuenti britannici, come prevede la struttura di Pool Re, assicuratore creato negli anni Novanta quando il governo temeva che i continui attacchi dei militanti irlandesi rendessero le proprietà inglesi inassicurabili con conseguenti danni all’economia e agli investimenti. 

Steve Atkins, direttore esecutivo di Pool Re, ha detto che il suo team ha analizzato attentamente l’esposizione al rischio dei propri clienti al fine di prepararsi ad un potenziale attacco. Si tratta di una prassi non comune, ma necessaria per un evento potenzialmente ad alto rischio come le Olimpiadi.

Pool Re, che assicura soltanto i danni alle proprietà del settore commercial, risponde alle richieste di risarcimento attraverso i propri asset, che attualmente hanno un valore di oltre 5,6 mld €, dietro pagamento di un premio annuale. In caso di perdite maggiori, il riassicuratore può richiedere finanziamenti illimitati ai contribuenti, cedendo in cambio il 10 percento dei premi al governo.

Atkins ha aggiunto di non aver aumentato i premi ai propri assicurati in vista dei Giochi perché il rischio di un attacco terroristico è molto difficile da determinare con accuratezza. Inoltre, i livelli di rischio, in possibile aumento in concomitanza con i festeggiamenti per i 60 anni di regno della regina Elisabetta, hanno determinato un incremento delle misure di controllo e sicurezza.

Il governo inglese ritiene che i rischi di un attacco terroristico siano “sostanziali”, appena due punti sotto il livello “critico”, il più alto nel sistema a cinque livelli di controllo delle minacce terroristiche.

Ad oggi le perdite più sostanziali di Pool Re, che annovera fra la sua clientela i maggiori assicuratori property britannici, si sono registrate in occasione del Bishopsgate di Londra nel 1993 (260 mln £ – 325 mln €), le bombe scoppiate a Manchester nel 1996 (240 mln – £ 300 mln €), mentre le perdite in seguito all’attacco alla metropolitana di Londra del 2005 sono stimati a meno di un centinaio di milioni di sterline.

Finora Pool Re non ha mai dovuto ricorrere al sostegno dello Stato.