Nel 2011 sono pervenuti all’Ombudsmann in totale 17.733 reclami da parte di clienti di compagnie di assicurazione, ossia il 3,4% in meno rispetto al 2010.

L’Ombudsmann, che è un organismo di mediazione indipendente e gratuito (per casi che prevedono risarcimenti fino a 100.000 euro) a disposizione dei privati assicurati, ha avuto bisogno di 3,4 mesi per regolarli.

Circa il 40% dei reclami non inerenti ai rami vita ha avuto successo, mentre nei rami vita e risparmio la percentuale di successo è stata minore perché si è trattato per la maggior parte di mancanza di trasparenza e non di errori di diritto.

La maggior parte dei reclami riguarda il comparto vita e previdenza, con il 32,7% di reclami inviati (anche se in calo  del 18% rispetto al 2010. Il 16,6% la tutela giudiziaria e l’11,3% il ramo auto.

L’Ombudsmann non si occupa del ramo malattia, che viene trattato dall’organismo predisposto dalla specifica associazione delle compagnie malattia (PKV).

I reclami pervenuti contro gli intermediari non vincolati (agenti plurimandatari e broker) sono stati solo 449, il 2,5% del totale. Per lo più si tratta di insoddisfazione riguardante le assicurazioni vita. Nei confronti degli intermediari monomandatari il numero di reclami è molto basso, anche perché normalmente i reclami vengono indirizzati direttamente alle compagnie da loro rappresentati.

Solo dal 22 Maggio 2007, l’organismo fa da mediatore per le controversie tra clienti e intermediari. Quasi il 34 per cento dei reclami (147 in totale) contro i broker nel 2011 si sono risolti a favore del cliente (2010. 22,2%).  Due terzi erano irricevibili, per vari motivi.