B. Generali ha chiuso il primo trimestre con un utile netto in aumento del 95,6% a/a a 39,2 mln euro grazie al “significativo incremento di tutte le voci di ricavo” e alla “politica di attenta e prudente gestione delle voci di costo e accantonamento”.
E’ quanto si legge in una nota nella quale si spiega che il margine di interesse è aumentato del 109,1% a 23,1 mln, le commissioni lorde del 22,1% a 110,6 mln, le commissioni nette del 39,5% a 70,4 mln, il margine di intermediazione del 58% a 101,2 mln, il risultato operativo del 110,7% a 29,7 mln e l’utile pre-tasse del 95,1% a 24,3 mln.
Il totale dell’attivo di gruppo al 31 marzo 2012 è pari a 6.123,6 mln (+34,6% rispetto allo scorso esercizio), mentre il patrimonio netto consolidato e’ risultato in crescita passando dai 262,4 mln di fine 2011 agli attuali 333,6 mln (+27,1% a/a).
Le masse gestite e amministrate sono risultate pari a 24,6 mld al 31 marzo 2012 (+6% da inizio anno). Nello specifico le masse di risparmio gestito e assicurativo sono cresciute più che proporzionalmente attestandosi complessivamente a 17 mld (+6,4% a/a) dai 16 miliardi del 31 dicembre 2011. Considerando anche il dato di aprile, la raccolta netta realizzata da inizio anno risulta pari a 686 mln (543 mln realizzati nel trimestre e 143 mln nel mese di aprile), con una crescita del 60% rispetto ai 428 milioni realizzati nel corrispondente periodo dello scorso anno.
Quanto alla prevedibile evoluzione della gestione, la società afferma nella nota che “l’inizio del 2012 è stato molto soddisfacente in termini di raccolta netta, di crescita degli attivi in gestione e di rafforzamento della già buona situazione patrimoniale della banca. Ci attendiamo un consolidamento di queste positive dinamiche nei prossimi mesi, pur nella consapevolezza dell’elevato grado di volatilità dei mercati finanziari e delle dinamiche macroeconomiche”.