Allianz brinda a un trimestre più che positivo per i conti, che tornano a respirare dopo i maxi risarcimenti danni dovuti alle catastrofi del 2011. Il cda del gruppo tedesco ha infatti approvato ieri i risultati dei tre mesi registrando un utile netto in crescita del 60 per cento annuo a 1,37 miliardi. Il giro d’affari è rimasto praticamente stabile a 30,1 miliardi, mentre l’utile operativo è salito del 40% a 2,33 miliardi. Il gruppo ha inoltre confermato le stime sull’intero 2012, che confermano un utile operativo atteso tra 7,7 e 8,7 miliardi di euro «malgrado la persistente crisi del debito pubblico, la volatilità dei mercati e i bassi tassi di interesse». Non solo. La compagnia tedesca è pronta a scommettere sull’Italia, nonostante le difficoltà correnti. «Allianz crede nell’Italia», ha affermato il direttore finanziario della compagnia assicurativa, Oliver Baete, in conference call, aggiungendo che «per quanto riguarda l’andamento del business nella Penisola siamo sempre positivi» anche se, come sottolineato nella domanda, il ramo vita è debole da quattro trimestri. «Il governo Monti – ha detto ancora Baete – ha messo in movimento tantissimo, soprattutto rispetto all’immobilismo degli anni precedenti» e le banche italiane «restano più solide rispetto al resto d’europa. Certo – ha ammesso – lavorare al momento in Italia è difficile, ma abbiamo fiducia nel sistema finanziario ed economico del paese e continuiamo a essere positivi». Allianz, si legge in una nota, ha iniziato bene il 2012 grazie a un calo dei risarcimenti danni per catastrofi naturale: mentre il 2011 era stato caratterizzato da eventi molto pesanti come lo tsunami in Giappone e le inondazioni in Australia, sono mancate a tutt’oggi catastrofi così gravi nel 2012. In totale, la compagnia assicurativa ha registrato un calo di 695 milioni dei risarcimenti a clienti, a vantaggio dell’utile operativo. L’ad ha comunque previsto «un aumento dei risarcimenti danni nel corso dell’esercizio». Gli stanziamenti per questa voce sono stati dunque portati a 1,2 miliardi contro gli 1,1 miliardi previsti a tutt’oggi. A livello operativo Allianz ha registrato un miglioramento anche nel comparto vita e sanità: grazie ai rialzi dei mercati azionari il risultato operativo è salito del 18% a 826 milioni nel comparto e questo malgrado «una domanda globalmente più debole per i prodotti legati a fondi», la chiusura da parte di allianz di nuove attività nel ramo vita in giappone e un calo della vendita di prodotti di bancassurance in Italia. L’attività di asset managment di Allianz, recentemente riorganizzata intorno ai due poli, Allianz Global Investors e Pimco, ha anch’essa registrato miglioramenti«superiori a quelli della media di mercato». Nonostante il difficile scenario di mercato, i ricavi trimestrali, stabili a 30,1 miliardi (29,1 miliardi un anno prima), rappresentano, comunque, il secondo risultato migliore nella storia della compagnia. Gli analisti hanno accolto con favore i risultati del primo trimestre che, sottolineano, superano le attese a livello operativo in tutti e tre i segmenti di attività.