L’indiscrezione lanciata dal quotidiano Vedomosti. Ma a Trieste gettano acqua sul fuoco: opzione non prevista e non discussa. Il ceo della banca Kostin conferma i colloqui per dare vita a una società comune in Russia 

di Andrea Di Biase

Il club degli azionisti stabili delle Generali potrebbe presto arricchirsi di un nuovo e importante socio. Anche se a Trieste negano questa possibilità non è escluso che la banca russa Vtb, l’istituto di cui la compagnia triestina ha recentemente acquistato lo 0,9% (quota poi in parte limata al ribasso), possa in futuro entrare nel capitale del Leone a suggello dell’eventuale partnership.

A indicare come possibile questa eventualità è stato ieri il quotidiano russo Vedomosti in un articolo pubblicato a supporto dell’intervista al ceo della banca russa, Andrey Kostin. Quest’ultimo, in particolare, ha confermato quanto annunciato la scorsa settimana dal ceo group del Leone, Giovanni Perissinotto, ovvero l’esistenza di colloqui con leGenerali per verificare la possibilità di costituire una società comune nel settore assicurativo in Russia. Kostin ha inoltre sottolineato che Vtb e Generali hanno già siglato un protocollo d’intesa. E sarebbe proprio in questo documento, secondo quanto riportato da Vedemosti, che sarebbe stata messa nero su bianco l’eventualità che Vtb acquisti una partecipazione nella compagnia italiana. Un particolare che a Trieste però non risulta. L’ingresso di Vtb nel capitale delle Generali«non è previsto e non è stato discusso», hanno sottolineato fonti vicine al Leone, negando dunque che tale eventualità rientri tra i punti del negoziato.

Ieri, intanto, alcuni broker hanno aggiornato le proprie raccomandazioni sul titoloGenerali alla luce dei risultati del primo trimestre superiori alle attese. Gli analisti diMediobanca hanno alzato il giudizio da neutral ad outperform portando il target price da 15,78 a 19 euro. Prezzo obiettivo in rialzo anche per gli analisti di Cheuvreux (da 14,7 a 15 euro) che hanno però ribadito il giudizio underperform, sottolineando come il titoli scambi a un premio del 20-30% rispetto ai concorrenti sul multiplo prezzo/utile. Giudizi positivi sono arrivati invece da Equita, che ha confermato il rating buy e il target price a 20 euro, e da Intermonte (outperform con prezzo obiettivo a 19 euro). Nonostante i giudizi positivi sui conti a Piazza Affari il titolo Generali ha chiuso con una flessione dello 0,32% a 15,73 euro per azione, in linea con l’andamento del listino. (riproduzione riservata)