Un colpo al cerchio e uno alla botte. L’Isvap è stata pronta a concedere alle compagnie assicurative una dilazione parziale sulla consegna della documentazione relativa agli stress test per Solvency II, ma dall’altra parte ha ribadito che le analisi di scenario dovranno essere svolte per ogni singola società assicurativa. Il tema è quello della stabilità delle imprese in vista dell’adozione delle nuove regole di bilancio. Isvap ha chiesto a tutto il mercato assicurativo italiano i risultati degli stress test, da consegnare entro fine maggio con la vidimazione dei consigli di amministrazione delle società. Troppo lavoro in poco tempo, secondo l’Ania, considerando tra l’altro che l’Isvap è l’unica a chiedere i dati all’intero mercato mentre l’Eiopa, l’autorità europea, si limita a un campione del 50%. Così le compagnie italiane, in una lettera inviata all’autorità, avevano chiesto a Giannini di poter inviare entro fine maggio solo un primo fascicolo dei risultati dello stress test firmato dal risk manager e del legale rappresentante, con l’impegno a sottoporli ai cda entro alla prima riunione utile. Richiesta accolta: scadenza fissata al 20 giugno, ma Giannini ha anche ribadito che l’esercizio andrà condotto a livello sia di singola impresa che di gruppo. (riproduzione riservata)

Anna Messia