Si lavora per tentare di sbloccare il disegno di legge antifrodi nel settore Rc Auto. Ieri c’è stato un incontro alla Camera tra il relatore del ddl, Francesco Barbato (Idv), e il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, con l’obiettivo di riavviare l’iter del provvedimento. Il disegno di legge, come noto, è fermo in commissione Finanze della Camera che dopo averne completato l’esame ha chiesto il passaggio alla sede legislativa dopo un parere negativo del ministero della Giustizia sull’obbligo di denuncia dei casi sospetti previsto per le compagnie assicurative. Al termine dell’incontro Barbato ha fatto sapere che Romani ha preso l’impegno a trovare una soluzione per sbloccare l’impasse e che ci sarà nei prossimi giorni un nuovo incontro al ministero. Altre due novità sarebbero l’esclusione dell’utilizzabilità della banca dati della Polizia e la presenza nell’organismo antifrode non di tre appartenenti a carabinieri, guardia di finanza e Polizia, ma più genericamente di tre esponenti dei ministeri di Difesa, Interno ed Economia. «È intollerabile», ha dichiarato Barbato, «che la città di Milano abbia avuto negli ultimi sei mesi rincari sulla Rc auto di oltre il 20%».