Nel primo trimestre il terremoto in Giappone ha compresso l’utile di Allianz, anche se a fine anno il maggiore assicuratore europeo punta a profitti operativi compresi tra 7,5 e 8,5 miliardi. Nel periodo gli utili sono scesi del 43% a 900 milioni (dato preliminare) per l’aumento dei costi per i risarcimenti dopo le catastrofi naturali e per il calo dei guadagni in conto capitale. Si tratta di un risultato inferiore alle attese degli analisti, che stimavano un consenso di 1,09 miliardi. «Nonostante spese per quasi 200 milioni in più rispetto al primo trimestre 2010 per le catastrofi naturali, siamo in grado di confermare un utile operativo vicino ai livelli dello scorso anno», ha affermato il ceo Michael Diekmann. «Siamo in corsa per centrare il target sull’utile operativo del 2011», ha aggiunto. Nel primo trimestre l’utile operativo si è attestato a circa 1,7 miliardi, contro gli 1,73 miliardi dello scorso anno, leggermente al di sotto delle stime di 1,63 miliardi. Sul trimestre hanno pesato spese legate a catastrofi naturali per circa 750 milioni, dovute per 320 milioni al terremoto e allo tsunami in Giappone, con un esborso superiore di 200 milioni rispetto a quello del primo trimestre 2010. Sono scesi anche i capital gain sugli investimenti, in un contesto di mercati volatili. I risultati trimestrali definitivi di Allianz saranno pubblicati il 12 maggio. I ricavi totali sono calati a circa 30 miliardi, a fronte di 30,57 miliardi dello stesso periodo nello scorso anno. Per gli analisti i risultati preliminari del trimestre sono deboli ma il risultato era atteso per effetto del Giappone. Alla borsa di Francoforte il titolo ha perso l’1,55% a 104,70 euro.