Le performance delle attività del ramo vita e della gestione investimenti di Irish Life & Permanent Group Holdings sono in linea con le attese, malgrado l’impatto negativo delle variazioni patrimoniali relative ai clienti.

Gli accantonamenti da svalutazione sul credito dovrebbero mantenersi in linea con i livelli del 2010 (420 mln euro).
Complessivamente le vendite dei comparti vita e gestione investimenti hanno subito un incremento del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, soddisfacendo le attese degli esperti.

Buoni anche i dati sulle vendite retail e sui costi operativi mentre si presentano leggermente inferiori alle stime le performance sul fronte corporate. Procede secondo i target anche il programma di riduzione dei costi per il 2011.

La società ha rimborsato un prestito di 100 mln euro. A fine aprile i depositi bancari sono scesi a 13,3 mld euro dagli 11,1 mld euro dello stesso periodo dello scorso anno.
Il margine d’interesse netto si presenta in linea con i dati del 2010, mentre sono in cospicuo aumento rispetto all’anno precedente i costi legati alle garanzie governative.
Debole rimane invece la domanda di mutui e crediti al consumo.
Il gruppo spera di soddisfare i requisiti patrimoniali grazie a un programma di dismissione di asset, intraprendendo un esercizio di gestione delle passività in relazione al Tier 2 e attraverso l’emissione di capitale aggiuntivo a favore dello Stato irlandese. Il programma di disinvestimenti è già stato avviato con la dismissione del portafoglio crediti immobiliari britannico della banca e delle attività commerciali in Irlanda.