Dopo l’indagine svolta nel 2008 in materia di polizze connesse a mutui e ad altri contratti di finanziamento, l’ISVAP intende svolgere una nuova analisi al fine di acquisire informazioni aggiornate sulla struttura dei costi delle polizze vita e danni, sulla quota degli  stessi riconosciuta alla rete distributiva nonché sugli accordi di distribuzione con le reti di  vendita.

Rispetto alla precedente indagine il contesto di riferimento è mutato a seguito  dell’entrata in vigore del regolamento ISVAP n. 35  del 26 maggio 2010 che ha introdotto nuove disposizioni in materia di restituzione del premio in caso di estinzione anticipata e di trasferimento del mutuo o del finanziamento nonché  obblighi di trasparenza nella documentazione precontrattuale e contrattuale.

Preliminarmente l’Istituto chiede alle imprese di trasmettere una relazione illustrativa degli accordi distributivi in essere al 31 dicembre 2010, riguardanti le polizze in oggetto, riportante almeno le seguenti informazioni, classificate per singolo intermediario: 

− denominazione commerciale del prodotto e sintetica descrizione delle coperture offerte con indicazione del ramo assicurativo; 
− tipologia contrattuale (collettivo o individuale); 
− obbligatorietà della copertura assicurativa ai fini dell’erogazione del finanziamento; 
− indicazione del contraente, specificando se trattasi dell’intermediario o del richiedente il finanziamento;
− indicazione del beneficiario specificando se trattasi dell’intermediario o del richiedente il finanziamento;
− misura percentuale della provvigione riconosciuta, dei rappels e delle partecipazioni agli utili; 
− per l’ipotesi di estinzione anticipata o di trasferimento del finanziamento, descrizione dei criteri e delle modalità di restituzione del premio puro non goduto e dei relativi caricamenti; 
− illustrazione di eventuali accordi sottoscritti con la rete distributiva per il recupero della quota di provvigione percepita dall’intermediario e relativa alla parte di premio restituito; 
− indicazione se la commercializzazione del prodotto è antecedente o successiva al 1° dicembre 2010. 

Le informazioni dovranno essere fornite anche qualora non sia stato formalizzato uno specifico accordo di distribuzione.

Le imprese dovranno inoltre fornire specifiche informazioni (si veda il documento con le istruzioni e gli allegati sul sito dell’Istituto).  In particolare, vengono richiesti elementi statistici volti a definire l’entità dimensionale del fenomeno oggetto di indagine, avuto riguardo al numero dei contratti (per le polizze individuali), teste assicurate (per le polizze collettive) in vigore al 31 dicembre 2010 e relativi premi lordi contabilizzati nell’esercizio 2010. 

Inoltre, per ciascuna tariffa commercializzata nell’anno 2010 (relativamente alle polizze di nuova produzione) vengono richieste informazioni relative alle aliquote provvigionali riconosciute ai diversi canali di distribuzione per l’attività di intermediazione, integrate con l’importo delle provvigioni riferite ai premi lordi contabilizzati nell’esercizio 2010.
Per le prime tre tariffe – in termini di volume della produzione nell’anno 2010 – relative ad assicurazioni in caso di morte, a coperture dei rischi relativi alla perdita dell’occupazione e ad assicurazioni incendio e scoppio, abbinate a mutui e/o a prestiti personali, le informazioni dovranno essere integrate da un prospetto esemplificativo delle tariffe e dei caricamenti applicati con riferimento a parametri contrattuali standardizzati definiti dall’Autorità. Sono inoltre richieste le distribuzioni per età degli assicurati, con riferimento alle prime tre tariffe commercializzate afferenti le coperture caso morte abbinate ai mutui e ai prestiti personali.

Infine, avuto riguardo alle prime tre tariffe – in  termini di volume della produzione nell’anno 2010 – relative ad assicurazioni in caso  di morte e ad assicurazioni incendio e scoppio, che non siano abbinate a mutui e/o a prestiti personali, è richiesta la compilazione dei prospetti esemplificativi delle tariffe e dei caricamenti applicati con riferimento a  parametri contrattuali standardizzati definiti dall’Autorità.

Le imprese dovranno inviare, entro il 23 maggio 2011, la relazione illustrativa, firmata da un responsabile dell’impresa, da trasmettere (in formato pdf) unitamente ai dati di sintesi delle indagini svolte (in formato excel) all’indirizzo di posta elettronica monitoraggio.mutui@isvap.it.  Nella relazione dovrà essere indicato il nominativo di un referente al quale questa Autorità potrà rivolgersi per eventuali chiarimenti.

Qualora l’impresa non abbia in portafoglio contratti connessi a mutui e ad altri contratti di finanziamento di cui alla presente lettera circolare, dovrà darne informativa a questa Autorità trasmettendo nello stesso termine, al medesimo indirizzo, una nota (in formato pdf) firmata da un responsabile dell’impresa.

Gli allegati si possono scaricare qui: http://www.isvap.it/isvap_cms/docs/F8343/lettera_circolare_mutui_2011.pdf