Il Gruppo Aviva ha annunciato a Londra i risultati del primo trimestre 2011.

Nell’assicurazione vita le vendite, per effetto della focalizzazione sul rendimento del business piuttosto che sui volumi, si sono ridotte del 14%. Nel ramo danni i premi netti hanno raggiunto £ 2,7 miliardi, facendo registrare un aumento del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Molto positivi i riscontri in termini di redditività: il COR nel primo trimestre si è attestato al 97% (1Q10: 102%), mentre l’IRR raggiunge il 13,7% (contro il 12,3% dello stesso periodo dello scorso anno).

Il Gruppo Aviva evidenzia, inoltre, di non essere esposto agli eventi catastrofici che hanno colpito Giappone, Australia e Nuova Zelanda.

Per quanto riguarda Aviva Europe, i premi netti danni sono in crescita del 7% a € 717 milioni (1Q10 € 672 milioni). Nel ramo vita, in linea con le dinamiche di Gruppo, la struttura del portafoglio si è modificata verso prodotti a migliore redditività: a fronte di vendite diminuite del 22% a € 3.784 milioni, si è registrato un IRR in crescita al 13%.

Questo approccio ha caratterizzato anche il mercato vita in Italia, dopo il boom fatto registrare dalla raccolta negli ultimi anni. A seguito di una riduzione delle vendite di prodotti di ramo I – che ha portato a una contrazione dei premi PVNBP rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (€ 1.022 contro € 1.771 del 2010) – si è registrata una costante crescita dei prodotti Protection e Unit Linked, con incrementi delle vendite rispettivamente del 12% e del 3%. Nei danni i premi netti hanno raggiunto € 101 milioni contro € 90 milioni dello stesso periodo del 2010.