Stress test e questioni tecniche sul tavolo del consiglia di amministrazione delle Generali, in programma stamattina a Milano. All’ordine del giorno non ci sarà la svalutazione della quota in Telco-Telecom e una secca smentita e arrivata da Trieste al Corriere della Sera, secondo il quale qualche consigliere potrebbe chiedere di affrontare il tema. I contenuti dell’articolo, ha dichiarato un portavoce di Trieste, ?sono destituiti di fondamento?. Le valutazioni sulle partecipazioni, compresa la presenza pari 30% in Telco, si fanno in sede di bilancio, quindi la prima riunione del board che potrebbe, nel caso, affrontare l’argomento e quella in agenda il 5 agosto sulla semestrale. Per quella data saranno anche disponibili i conti annuali di Telco. La holding partecipata, oltre che da Trieste, da Mediobanca, Intesa Sanpaolo e  elefonica, riunisce tra fine giugno e i primi dieci giorni di luglio il cda e l’assemblea sul bilancio chiuso il 30 aprile. Con i conti Telco in mano, il quadro sarà più chiaro e il Leone potrà valutare il da farsi. Senza peraltro che sia necessario – si apprende – richiedere una fairness opinion, ossia un giudizio di correttezza, sul valore dell’azione Telecom. D’altra parte neanche la holding di controllo del gruppo di tlc risulta essersi mossa in questa direzione. Telco due anni fa aveva già svalutato la quota di Telecom a 2,2 euro per azione e a ruota gli azionisti italiani, ma non Telefonica, aveva iscritto a bilancio le partecipazioni allo stesso prezzo. Ormai da tempo pero il titolo del gruppo telefonico viaggia in Borsa sotto la soglia di 1 euro. Nell’attesa che i tempi maturino, oggi il consiglio del Leone, presieduto da Gabriele Galateri, esaminerà i risultati degli stress test, ossia gli esercizi periodici richiesti a livello europeo, come per le banche, anche ai maggiori gruppi assicurativi per verificare la solidità e l’adeguatezza ai parametri di Solvency2. Il board si esprimerà anche sui requisiti di indipendenza degli amministratori consiglieri.