In crescita a doppia cifra gli utili di Generali nel primo trimestre.

Il Leone ha registrato una crescita dell’utile netto del periodo del 16,8% a 616 milioni con un risultato operativo in crescita del 6,6% a 1,256 miliardi grazie al sostegno del ramo danni (+26% a 393 milioni), che ha mostrato  un’elevata redditività tecnica con un  combined ratio in miglioramento di 1,9 p.p. a 96,1% (98%), grazie in particolare all’andamento positivo in Italia, Francia e Germania e dell’asset management (+16,7% a 115 milioni).

Nel vita il risultato operativo si è attestato a 881 milioni (+1,7%), grazie sia al risultato della gestione degli  investimenti che al miglioramento del margine tecnico.

In crescita anche il contributo del risultato operativo del segmento finanziario (+16,7%) grazie sia  alla politica di sviluppo che al miglioramento del margine di intermediazione, legato all’incremento  delle commissioni nette e del margine di interesse.

 “Ritengo ci siano tutte le premesse affinché il gruppo realizzi anche nel 2011 una significativa crescita del suo risultato d’esercizio” ha commentato il ceo Giovanni Perissinotto.
 

In un contesto volto ad orientare la raccolta verso la massimizzazione del ritorno del capitale  investito nell’attività vita, il Gruppo ha realizzato premi vita per € 12,3 miliardi, in calo del 13,2%. I premi complessivi lordi sono stati pari a € 19,1 miliardi (-8,3%; € 20,9 mld al 1Q10). L’andamento è stato condizionato dalla elevata concentrazione di raccolta di premi unici realizzata nel primo  trimestre 2010. 

Nel vita, continua la crescita della raccolta a più alta redditività dei premi annui (+3,2%). La  raccolta realizzata nel trimestre, sia in termini di premi complessivi che di nuova produzione in  termini di APE, si conferma quindi, oltre che di ottima qualità, una fra le più elevate tra quelle  realizzate nei primi trimestri degli ultimi anni.

In crescita la raccolta del segmento danni con premi a € 6,8 miliardi (+2,1%), con una crescita sia  dell’auto (+2,7%) che del comparto non auto (+1,3%). 

Per quanto riguarda i canali distributivi va segnalata la crescita della raccolta premi realizzata  tramite il canale diretto, sia nel vita che nel danni. Nel vita i premi raccolti attraverso questo canale  crescono del 19,1%, portando la loro incidenza sul portafoglio del segmento dal 4,8% al 6,7%. Nel  danni la crescita è stata del 6,4% con uno sviluppo del peso sul portafoglio dal 3,6% al 3,8%.

Per quanto riguarda le attività di asset management le masse gestite di terzi hanno raggiunto € 92  miliardi (+4% a termini omogenei rispetto alla fine del 2010). 

Si conferma nel trimestre anche la solidità patrimoniale del Gruppo, con un patrimonio netto in  crescita a € 17.725 milioni (+1,3%; € 17.490 milioni alla fine del 2010). Anche l’indice di Solvency I  cresce al 133% (132% al 31 dicembre 2010). Tenendo conto delle plusvalenze immobiliari  disponibili su autorizzazione delle Authority, tale indice si attesta al 140%.