L’Ue ha adottato la direttiva sui gestori dei fondi alternativi (Aifm), che riguarderà hedge fund, private equity e fondi immobiliari. Consiglio ed Europarlamento hanno trovato l’accordo: ora la norma europea dovrà essere recepita dagli Stati entro due anni. Le nuove regole hanno l’obiettivo di ridurre i rischi del settore e creare un mercato unico Ue. I gestori dei fondi, dopo l’autorizzazione dell’organo di vigilanza nazionale, potranno operare in tutta Europa. Per ottenere il passaporto Ue dovranno però osservare limiti stringenti su capitale e liquidità. Le autorità potranno inoltre introdurre limiti alla leva e dovranno ricevere più informazioni sull’indebitamento dei fondi. I fondi di Paesi non europei otterranno il passaporto dopo un periodo di prova di due anni, in cui dimostreranno l’adeguamento alle regole Ue. Potranno essere esentati dall’applicazione della direttiva i fondi con asset sotto i 100 milioni (sotto 500 milioni se non c’è leva).