Svolta finanziaria e industriale per Citylife. La quota della famiglia Ligresti (27,2%) del maxi cantiere che sorge sull’ex Fiera di Milanodetenuta attraverso Fonsai non sarà acquistata soltanto dalle Assicurazioni Generali, ma anche – seppur in misura decisamente inferiore – da Allianz: a valle del riassetto, il Leone passerà dal 41% al 67% e la compagnia tedesca dal 32% al 33 per cento. Nelle scorse settimane, Fonsai ha comunicato ai soci l’esercizio della put e, secondo indiscrezioni, è stato affidato a banca Leonardo il ruolo di «arbitro» per la determinazione del prezzo, che sarà il valore più alto tra il net asset value (al momento della cessione) e l’equity del progetto (maggiorata di interessi). Nel frattempo, l’assemblea di Citylife ha approvato il bilancio 2010, che registra perdite per 18,4 milioni di euro. Negli ultimi tre anni, il rosso complessivo si attesta a 41 milioni, anche se il piano finanziario dei costruttori prevede che i margini di profitto sulle vendite compensino i costi in una fase più avanzata del progetto. Se fa cassa con Citylife, Fonsai spende per la liquidazione di Fausto Marchionni, che ha ottenuto una buonuscita di circa 10 milioni per le sue dimissioni da amministratore delegato di Fonsai e della Milano Assicurazioni, di cui ha lasciato anche la presidenza, nonché dalla carica di direttore generale del gruppo assicurativo. I Ligresti, però, continuano nell’opera di recupero di liquidità. Sinergia, holding non quotata della famiglia, nel corso di aprile ha ceduto una quota frazionale della Milano Assicurazioni, incassando circa 770 mila euro. Sinergia conserva ancora circa 400 mila azioni della Milano.