Ma il costo del rischio è ancora elevato anche se in diminuzione a 198 milioni Per la casa madre attivo a 2,61 miliardi 

di Luca Gualtieri

L’Italia pesa sempre di più sui conti di Bnp Paribas. Nel primo trimestre dell’anno il gruppo bancario francese guidato da Baudouin Prot ha registrato un utile netto di 2,61 miliardi, in crescita del 14,6% rispetto allo stesso periodo del 2010.

Il risultato ha battuto le previsioni degli analisti che si attendevano profitti per 2,17 miliardi. In Italia Bnl ha registrato utili lordi per 136 milioni, segnando un aumento del 10,6%, mentre il margine di intermediazione è salito del 3% 782 milioni. L’aumento dei ricavi da interessi (+2,7%) è stato trainato dalla buona crescita degli impieghi (+4%) ed è comparabile a quello delle commissioni (+3,7%). Il risultato lordo di gestione si è attestato al 3,7%, con un cost/income al 56,8%. Insomma, molte luci ma anche qualche ombra. Per il notevole peso della piccola e media impresa nel tessuto industriale italiano, infatti, il costo del rischio è ancora a un livello elevato, a quota 198 milioni. Secondo Fabio Gallia, amministratore delegato di Bnl, questi risultati «confermano il nostro ruolo di banca dell’economia reale: da un lato abbiamo continuato a sostenere e finanziare i progetti delle famiglie e delle imprese italiane, come testimonia la crescita degli impieghi; dall’altro abbiamo avviato nuove iniziative per stimolare le attività dei nostri clienti». Bnl ha inoltre portato avanti il piano di apertura di nuove agenzie, che si avvicinano progressivamente a quota 1.000 (oggi sono 920). «Abbiamo rafforzato le competenze delle persone, ampliando e migliorando l’offerta di prodotti e la qualità dei servizi offerti e sviluppando ulteriormente la multicanalità», ha spiegato Gallia.

Tornando al gruppo Bnp, l’aumento dell’utile è riferibile soprattutto alle performance del retail e dell’investment banking. I volumi sono cresciuti in molti Paesi, tra cui Belgio, Francia, Italia e Lussemburgo: complessivamente i depositi sono cresciuti dell’8,5% e gli impieghi del 3,9%. Sempre ieri Bnl e Italia Comfidi hanno siglato una partnership finanziaria a sostegno delle piccole e medie imprese, con lo stanziamento di un plafond da 100 milioni. (riproduzione riservata)