L’utile netto di B. Carige nel primo trimestre 2011 si attesta a 37 mln euro (+15,3% a/a).

La ripresa del margine d’interesse (+15,3% a 187,4 mln), si legge in una nota, e la positiva dinamica delle commissioni nette (+8,4% a 75,3 mln) hanno più che compensato gli effetti della volatilità dei mercati (-94,6% a 1,1 mln le poste finanziarie), dell’aumentata rischiosità del contesto (+24,8% a 30,7 mln le rettifiche di valore su crediti e altre poste finanziarie) e dell’allargamento del perimetro (+2,1% a 159,8 milioni i costi operativi), determinando quindi un miglioramento dell’efficienza operativa con una diminuzione del cost income ratio dal 62,1% dei primi tre mesi del 2010 all’attuale 60,6%.

L’azione di sostegno al tessuto economico di riferimento si è tradotta in una crescita dei crediti concessi all’economia a 25 mld al netto delle operazioni in pronti contro termine con finanziarie (+9,7% e +2,3% rispettivamente nei dodici e nei tre mesi; +6,7% annuo a perimetro costante ovvero al netto dell’apporto degli sportelli ex Mps). I crediti alle imprese ammontano a 15,5 mld (+9,8% e +2,9% rispettivamente nei dodici e nei tre mesi) e quelli alle famiglie, rappresentati prevalentemente da mutui per acquisto e/o ristrutturazione delle abitazioni, a 7,9 mld (in aumento del 7,3% e 0,4%). Il rapporto sofferenze/impieghi è pari al 4,8%. Il risparmio complessivamente raccolto ammonta a 51,1 mld, in crescita del 9,9% annuo e del 0,9% nel trimestre (+7% annuo al netto dell’apporto degli sportelli ex MPS). La raccolta obbligazionaria a medio/lungo termine cresce del 9,9% nell’anno e del 5,7% nel trimestre (+8,8% al netto dell’apporto degli sportelli ex Mps); nei dodici mesi crescono i collocamenti dei prodotti del risparmio gestito (12% e 7,8% al netto degli sportelli ex Mps) al cui interno, in particolare, si distingue la performance dei prodotti bancario-assicurativi (+19,4% e 12% al netto degli sportelli ex Mps). Il numero dei conti correnti è salito dello 0,1% da inizio anno, pari ad un saldo positivo di circa 500 tra conti aperti ed estinti.

Anche nei primi mesi dell’esercizio è proseguita l’attenzione al profilo della liquidità, segnatamente attraverso il collocamento di circa 2,3 mld di obbligazioni, inclusi covered bond e senior, presso investitori, retail ed istituzionali, italiani ed esteri. I ratio di vigilanza consolidati si mantengono su livelli adeguati – Core Tier 1 ratio 5,9%, Tier 1 ratio 6,6% e Total Capital ratio 9%; si fa presente che l’integrale conversione, perfezionabile a partire dal prossimo mese di settembre, del prestito “Banca Carige 4,75% 2010 – 2015 convertibile con facoltà di rimborso in azioni” ai valori correnti dell’azione sul mercato borsistico ne determinerebbe l’aumento rispettivamente a 6,9%, 7,6% e 10,0%.

Il margine di interesse è aumentato a 187,4 mln (+15,3% a/a) e le commissioni nette hanno registrato uno sviluppo dell’8,4% a 75,3 mln; le poste finanziarie, presentano un risultato di 1,1 mln (19,7 milioni nel 2010). Il margine di intermediazione risulta pari a 263,9 mln (+4,7%a/a). Tenuto conto delle rettifiche di valore nette per il deterioramento di crediti e di altre poste finanziarie (30,7 mln; +24,8%) e del risultato della gestione assicurativa, il risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa si attesta a 218,5 mln (+3%). Al netto di costi operativi in moderato aumento (+2,1%), pari a 159,8 mln, l’utile dell’operatività’ corrente al lordo delle imposte cresce del 5,6% a 58,8 mln. Considerati accantonamenti per imposte sul reddito per 21,2 mln e un utile di pertinenza di terzi di 0,5 mln. Il risparmio complessivamente raccolto (AFI) si attesta a 51.149,2 mln, in aumento rispetto a marzo 2010 (7% al netto dell’apporto degli sportelli ex Mps) e nei tre mesi (0,9%). La raccolta diretta, pari a 26.667,5 mln, è cresciuta nell’anno (2,6% al netto degli sportelli ex MPS) ed e’ rimasta sostanzialmente stabile (+0,3%) nei tre mesi. La raccolta indiretta, pari a 24.481,8 mln, cresce nell’anno (12,2% netto sportelli ex Mps) e dell’1,6% nei tre mesi. Il risparmio gestito, pari a 10.285,9 mln, aumenta del 7,8% (netto sportelli ex Mps) nell’anno e diminuisce dello 0,5% nei tre mesi, in particolare per i fondi comuni (5.391,3 milioni) +5,7% annuo al netto degli sportelli ex Mps e -2% da dicembre 2010 e per le gestioni patrimoniali (683 mln) +1,1% annuo al netto degli sportelli ex Mps e -3,1% da dicembre. I prodotti bancario assicurativi (4.211,6 mln) crescono sia nei dodici (12% al netto degli sportelli ex Mps), sia nei tre mesi (1,9%). Il risparmio amministrato, pari a 14.195,8 mln, risulta in crescita sia rispetto a marzo 2010 (+15,6% al netto degli sportelli ex Mps), sia sul dato di fine anno (+3,3%). Nel dettaglio, i titoli di Stato sono pari a 5.231,6 mln e aumentano del 17,7% annuo al netto degli sportelli ex Mps (+7,2% da inizio anno) e le altre componenti si attestano a 8.964,3 mln, aumentando del 14,4% nell’anno al netto degli sportelli ex Mps e dell’1,1% da inizio anno. I crediti verso clientela (al lordo delle presunte perdite) raggiungono i 25.188,5 mln, in crescita del 7,2% nell’anno (netto sportelli ex MPS) e sostanzialmente stabili nei tre mesi, con una ricomposizione a favore della componente a medio/lungo termine, in crescita del 7,1% e dell’1,3% rispettivamente nei dodici e nei tre mesi.