Ricchi affari con le polizze vita per Giampiero Auletta Armenise, già amministratore delegato di Ubi Banca, rimasto nell’orbita dell’istituto popolare attraverso numerose cariche e oggi capo per l’Italia della banca d’affari Rothschild. Nei giorni scorsi, infatti, Auletta ha incassato oltre un milione di euro di cedola dalla Mistralfin una società finanziaria milanese da lui controllata e presieduta e che opera appunto nel business delle polizze vita. Il maxidividendo è finito nelle tasche del banchiere, figlio del conte Giovanni Auletta Armenise, storico patron della Banca Nazionale dell’Agricoltura, attingendo
per 105.446 euro dall’utile del 2010 e per i restanti 906.554 euro dalla riserva straordinaria.
Mistralfin, di cui Massimo Romagnoli è amministratore delegato, si focalizza sula gestione di polizze vita emesse da principali compagnie assicurative italiane e nel 2010 ha effettuato investimenti in nuove polizze per 5milioni. A fine dello scorso anno la società di Auletta aveva in portafoglio polizze di assicurazione a premio unico collegate alla gestione separata Euro Forte emessa da Ina Assitalia (gruppo Generali), una polizza collegata alla gestione separata Vitariv emessa da Allianz e una collegata alla gestione Remunera Più emessa da Chiara Vita (gruppo Helvetia). Mistralfin, che nel 2010 ha riclassificato a riserva di patrimonio netto un fondo rischi finanziari generali per 800 mila euro, gode di ampio credito bancario salito a 45,1 milioni dai 38,9 milioni del 2009, ma ha dato in garanzia polizze per 47 milioni. Auletta,
banchiere molto apprezzato da Giovanni Bazoli, lasciata la carica operativa in Ubi a fine 2008 per motivi familiari, è ancora oggi presente nel gruppo popolare con le cariche di consigliere di gestione di Ubi emembro dell’esecutivo di Banca Popolare di Ancona e di Carime.